Avevamo definito le vittorie del Bari contro Lecco e Feralpisalò tappe fondamentali per consentire a Iachini di lavorare senza l’assillo della classifica ma, come spesso accade in Serie B, sono bastate due partite per capovolgere lo scenario e ridefinire gli obbiettivi a breve termine della squadra. Le recenti sconfitte contro Sudtirol e Catanzaro hanno interrotto la tregua generata dall’avvento del nuovo allenatore, sfilacciando ulteriormente i rapporti tra tifoseria, società e gruppo squadra.
Questo Bari ha fornito prove ormai lampanti della propria inaffidabilità , sia in termini prestazionali che emotivi. L’arrivo del vulcanico Iachini ha ridestato una squadra molle nelle gambe e nello spirito si diceva, ma la trasferta di Bolzano ha confutato questa tesi riproponendo il solito Bari avvilente, quasi snervante nella sua arrendevolezza. Contro il Catanzaro la reazione emotiva c’è stata, ma a frapporsi tra atteggiamento e punti in cascina ci sono stati gli enormi limiti offensivi che da inizio anno caratterizzano la squadra. Per mettersi alle spalle l’ennesimo momento duro della stagione c’è un incrocio delicatissimo contro un avversario altrettanto moribondo, lo Spezia di D’Angelo.
In preparazione al match che avrà inizio alle 16:15 al San Nicola vi proponiamo una panoramica sull’avversario di giornata, seguita dalle possibili scelte di formazione di Beppe Iachini.

Il momento dello Spezia
Lo Spezia arriva al San Nicola scottato dall’inattesa sconfitta casalinga contro la Feralpisalò. Nelle settimane precedenti la squadra di D’Angelo aveva dato timidi segnali di ripresa, corroborati dai 5 risultati utili consecutivi che avevano riportato la squadra in linea di galleggiamento. In virtù di ciò, la netta sconfitta contro l’undici di Zaffaroni ha lasciato scorie ancora vivide nell’ambiente. In settimana si è espresso il direttore sportivo Macia, auspicando una reazione a partite dalla trasferta di Bari, ma la china presa dalla stagione dei liguri è preoccupante. Nonostante una rosa profonda e qualitativa, la squadra prima di Alvini e poi di D’Angelo non ha mai dato la sensazione di poter emergere dalle sabbie mobili della zona playout. Per il tecnico ex Pisa c’è ancora massima fiducia, come confermato dal direttore sportivo, ma la gara di Bari potrebbe rappresentare uno spartiacque decisivo anche in questo senso.

Nonostante D’Angelo sieda sulla panchina del dello Spezia da diversi mesi, la squadra non ha ancora una conformazione tattica definita. Il 4312 è sempre stata la stella polare del tecnico del Pisa, ma nella sua esperienza in Liguria ha varato anche la difesa a 3, non prescindendo dall’utilizzo di tre uomini offensivi. Per le caratteristiche della rosa il 3421 sembra lo schieramento più adatto, perché garantisce maggiore cop
ertura e sgrava dai compiti difensivi Daniele Verde, per distacco il calciatore migliore a disposizione di D’Angelo. Anche Verde, come il resto della squadra, si è espresso al di sotto delle aspettative, ma la sua creatività e le sue doti balistiche lo rendono a prescindere il pericolo numero uno. Al suo fianco si alternano Moro, Falcinelli, Francesco Pio Esposito e Di Serio, ma solo quest’ultimo ha garantito continuità dal suo arrivo. Rispetto ai compagni di reparto, Di Serio è più mobile, attacca la profondità con tempismo ed è molto veloce in campo aperto. Queste caratteristiche lo rendono una risorsa importante anche dalla panchina, tanto che D’Angelo nonostante l’ottimo impatto realizzativo (2 gol in 4 partite) non lo ha ancora inserito in pianta stabile nei titolari.
Se l’attacco, seppur in modo anarchico e poco organizzato, si regge grazie ai guizzi dei singoli, è la difesa a condannare lo Spezia alla mediocrità . I numeri sono significativi: 40 gol subiti e oltre 37 xG concessi in appena 27 partite, dati che vidimano la terzultima posizione in classifica.

Le possibili scelte di Iachini per Bari-Spezia
La partita contro il Catanzaro ha segnato un cambio di rotta importante per il Bari di Iachini. Dopo 3 partite con la difesa a 4, il tecnico marchigiano ha scelto per la prima volta la retroguardia a 3, marchio di fabbrica delle sue ultime esperienze. In conferenza stampa non ha dissipato ogni dubbio sulle scelte per il match odierno, ma la sensazione è che il cambio di modulo sia ormai definitivo.
Davanti a Brenno attesi dunque Matino, Di Cesare e Zuzek, che tornerà titolare 4 mesi dopo l’ultima volta in luogo dello squalificato Vicari. In ballottaggio con lo sloveno ci sarebbe Pucino, ma con possibilità ridotte di scalzare il compagno.

Sulle fasce spazio per Ricci e Dorval, mentre al centro il partner di Benali sarà uno tra Edjouma e Lulic. Nell’ottica di un rientro graduale dell’ex Frosinone il francese è favorito, ma il testa a testa è serrato.
Sibilli non ha brillato nelle ultime uscite, ma il suo posto sulla trequarti è garantito. Davanti tornerà Puscas dal primo minuto, supportato da uno tra Nasti e Menez, con il primo leggermente favorito.
La probabile formazione:
Bari (3-4-2-1) – Brenno; Matino, Di Cesare, Zuzek (Pucino); Dorval, Benali, Edjouma (Lulic), Ricci; Sibilli; Nasti (Menez), Puscas. All. G. Iachini
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