Cosa aspettarsi da Bari-Cremonese

La preview di Bari-Cremonese

20 giorni dopo il gol di Kasami e la conseguente sconfitta contro la Sampdoria, il Bari torna al San Nicola per ospitare la Cremonese. Con la squadra di Stroppa i biancorossi inaugureranno un ciclo di partite particolarmente impegnativo che li vedrà affrontare tre delle prime quattro squadre in classifica ed anche il Cosenza, in quello che potrebbe assumere i contorni di uno spareggio salvezza.

Mentre i biancorossi arrancano nei bassifondi della classifica, la Cremonese è in corsa per l’immediato ritorno in Serie A. In questa lotta serrata con Como, Venezia e, dopo gli ultimi sviluppi, anche Catanzaro, i grigiorossi hanno perso terreno incappando in due sconfitte inattese. Entrambe, però, possono essere derubricate a debacle casuali o, quantomeno, non sintomatiche di un calo collettivo. Il 3-0 contro il Sudtirol è stato figlio di una partita in cui i padroni di casa sono stati abilissimi nel capitalizzare le poche occasioni avute, mentre la Cremo è stata sia imprecisa che sfortunata sotto porta. Discorso simile per la sconfitta casalinga contro la Feralpisalò, decisa dal gol di Bergonzi ma soprattutto dalla prestazione del portiere avversario Pizzignacco.

La gara che andrà in scena questa sera al San Nicola sarà determinate per il cammino di entrambe le squadre, e per arrivarci preparati al meglio vi proponiamo la consueta presentazione dell’avversario di giornata e un approfondimento sulle possibili scelte di Iachini.

Cremonese Serie B
Copyright: US Cremonese

I segreti della Cremonese

La Cremonese con Stroppa al timone ha trovato nel 352 l’abito ideale per massimizzare le potenzialità di una rosa ricca di talento. Prima che le due sconfitte già citate interrompessero il flusso positivo, la squadra aveva inanellato 10 risultati utili consecutivi (7 vittorie e 3 pareggi), subendo solo 5 gol nelle suddette partite. Anche le statistiche avanzate testimoniano l’efficienza della Cremonese: sia per npxG per 90 minuti che per npxGA per 90 minuti è la miglior squadra della categoria.

I segreti dietro queste performance sono rintracciabili nelle scelte, coraggiose e tutt’altro che scontate, fatte da Stroppa. Il 352 proposto contempla la presenza di tanti giocatori offensivi, come ad esempio Zanimacchia nel ruolo di quinto di centrocampo o Johnsen, Vazquez e Coda contemporaneamente in campo. Le associazioni tra questi giocatori determinano l’enorme produzione offensiva della Cremonese, spesso tramutata in gol dal solito Coda. L’ex Lecce, oltre ad essere il secondo miglior realizzatore del campionato, è il calciatore che effettua più tiri (quasi 4 ogni 90 minuti).

Coda
Copyright: US Cremonese

Dal mercato di gennaio, oltre a Johnsen, è arrivato anche Cesar Falletti, che rispetto all’ex Venezia sta avendo un rendimento meno ondivago. Pur avendo ricoperto sempre (o quasi) il ruolo di trequartista puro, Stroppa ha inserito Falletti nello slot di mezzala sinistra, equilibrando la sua verve offensiva con la presenza di centrocampisti di contenimento come Pickel o Castagnetti. Falletti aggiunge pulizia tecnica e abilità nello stretto alla manovra, qualità che in gare bloccate possono fare la differenza. Una giocata simbolo della Cremonese di Stroppa è quella del gol vittoria a Genova contro la Samp: Coda serve Johnsen sulla sinistra, il norvegese riceve e con un’azione di tecnica e pura caparbietà si incunea in area di rigore, arriva al tiro e genera la respinta su cui si fionda Falletti.

Questo impianto offensivo ambizioso si regge sulla presenza del terzetto composto da Antov, Bianchetti e Ravanelli, puntuali nell’accorciare in avanti e disciplinati nelle fasi di difesa posizionale. Nella gara contro il Bari mancherà capitan Bianchetti, tra i migliori difensori del campionato per rendimento complessivo, ma la forza della Cremonese si vede anche nelle alternative: a rimpiazzarlo ci sarà, con ogni probabilità, un difensore potente, intenso e ormai rodato come Locoshvili.

Le scelte di Iachini per Bari-Cremonese

Per Iachini possibile conferma della difesa a 4. I riscontri nella gara di Modena non sono stati particolarmente positivi, ma in assenza di Matino e con Dorval ancora acciaccato, l’assetto a 4 è quello che più convince il tecnico ex Parma.

Davanti a Brenno spazio per il quartetto composto da Pucino, Di Cesare, Vicari e Ricci. Al netto di defezioni dell’ultimo minuto dovrebbero essere loro i prescelti.

A centrocampo rientra Acampora tra i convocati, ma al fianco degli intoccabili Benali e Maita dovrebbe figurare ancora Lulic.

Acampora Cosenza mercato Allenamento
Copyright: SSC Bari

In attacco continuano a latitare le soluzioni: Puscas, seppur deludente a Modena, dovrebbe partire ancora una volta da titolare, affiancato da Sibilli e da uno tra Morachioli e Aramu, con il primo in vantaggio. Per Diaw dovrebbe esserci un minutaggio più corposo rispetto alla decina di minuti del Braglia, mentre Colangiuli, elogiato da Iachini in conferenza, potrebbe fare il suo esordio al San Nicola nella ripresa.

La probabile formazione del Bari:

Bari (4-3-2-1): Brenno; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Benali, Lulic; Sibilli, Morachioli (Aramu); Puscas. All. G. Iachini

By Giovanni Fasano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati