Dopo le voci degli ultimi giorni, è arrivata la conferma dal diretto interessato. Cellino aveva venduto il Brescia a Radrizzani, che nel 2018, nei giorni precedenti al fallimento, provò a rilevare il Bari insieme a Ferdinando Napoli, salvo poi desistere viste le impellenti scadenze e la massa debitoria accumulata da Giancaspro e Paparesta. Una trattativa ora inevitabilmente congelata, vista la penalizzazione in arrivo al club lombardo, che probabilmente costerà la retrocessione in Serie C. A tal proposito, il punto di Binda su La Gazzetta dello Sport.

Le parole di Binda
Il giornalista innanzitutto spiega come sia esclusa la possibilità di patteggiamento di Cellino, in quanto ammettendo la colpa non potrebbe rivalersi sul “truffatore”. Il deferimento è scontato e arriverà entro lunedì, con il processo di primo grado al TFN da svolgere entro una settimana da quel giorno. Da quanto trapela, la B è intenzionata ad aspettare anche il secondo grado alla Corte d’Appello, che dovrebbe riunirsi non prima di metà giugno. In ogni caso, secondo Binda l’ipotesi della Serie B a 22 squadre lascia il tempo che trova, con il playout che si giocherà sicuramente e molto probabilmente tra Salernitana e Sampdoria.