Caso Bellomo: chiesti i tabulati, a breve gli interrogatori. Gli scenari e il rischio dolo

Le ultime sul caso Bellomo

È di ieri la notizia dell’apertura di un fascicolo d’inchiesta da parte della procura federale della Figc sul cartellino rosso comminato a Nicola Bellomo in Ternana-Bari. Detto che il club biancorosso non rischia nulla, la Gazzetta dello Sport spiega le prossime mosse in seno all’indagine.

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Caso Bellomo: cosa succederà

La Procura, scrive la fonte già da ieri sta acquisendo i tabulati delle scommesse dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nelle prossime ore inizieranno gli interrogatori dei presenti al momento dell’espulsione, per comprendere le esatte dinamiche: tra questi, oltre a Bellomo, verranno ascoltati l’arbitro Federico La Penna e il quarto uomo Gianluca Manganiello.

Al vaglio della federazione e del procuratore Chinè la possibilità che siano stati violati l’articolo 4 (quello su lealtà, correttezza e probità) e del 24 (relativo alle scommesse) del Codice di Giustizia sportiva. Come si legge sulla rosea, «con il rischio che si configuri anche l’illecito sportivo (art. 30) per possibile alterazione dello svolgimento o del risultato di una gara. Bellomo non è mai entrato, ma la Ternana osserva interessata il caso».

In realtà è del tutto improbabile che si verifichi una tale circostanza. Il Bari non rischia nulla e, al momento, neanche Nicola Bellomo (come detto ieri dall’avvocato, leggi qui). A meno che dalle indagini della Procura Federale della Figc non emerga che gli scommettitori che hanno puntato sull’espulsione dalla panchina del giocatore biancorosso siano legati in qualche modo al tesserato del Bari e che dunque il suo comportamento potrebbe essere stato doloso.

Se dovesse emergere questo aspetto, allora le cose cambierebbero e Bellomo potrebbe andare incontro ad una squalifica. Non ci sarebbero invece problemi per il Bari, in quanto il club non è coinvolto direttamente nella vicenda, circostanza che si verifica quando sotto i riflettori c’è il comportamento di un dirigente. Potrebbero esserci gli estremi per configurare la responsabilità oggettiva del Bari, ma nella peggiore delle ipotesi il club biancorosso andrebbe incontro ad una sanzione pecuniaria.

By Redazione PianetaBari

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