Si continua a parlare del caos Serie B legato al caso Brescia, con una probabile penalizzazione di 4 punti da scontare in questo campionato, il che ha portato ad annullare il playout tra Salernitana e Frosinone e comporterebbe la retrocessione in terza serie delle rondinelle, con una nuova speranza per la Sampdoria.
Sull’argomento si è espresso ieri anche Gabriele Gravina, presidente della Figc: «Stiamo applicando le regole. La Federazione ha il dovere di garantire il rispetto delle norme e l’equilibrio competitivo. Comprendo il dispiacere delle tifoserie coinvolte, ma certe decisioni non possono essere emotive. Sarebbe stato irresponsabile far disputare partite che potrebbero perdere validità nel giro di pochi giorni. Il nostro compito è tutelare l’integrità del campionato. Il verdetto dipenderà unicamente dalle decisioni della giustizia sportiva. Non ci sono favoritismi, ma solo il rispetto di un quadro regolamentare».

Lo sciopero dei tifosi della Salernitana
Nel frattempo, ieri sera la tifoseria granata, i gruppi ultras della Siberiano e i club organizzati, hanno protestato all’esterno della Curva Sud dello stadio Arechi, in quello che doveva essere il giorno dell’andata dei playout. C’erano quasi mille persone per far sentire il calore e la passione della piazza granata, calpestati dalla decisione imposta dalla Lega Serie B alla vigilia della partita contro il Frosinone. La manifestazione pacifica è durata meno di un’ora. “A tavolino cambiate il finale ma a Salerno sarà inferno reale” recita uno striscione affisso, con i capi ultras che hanno annunciato che in caso di playout ci sarà diserzione del tifo organizzato.