Manca solo l’ufficialità, ma Costantino Favasuli sarà il primo arrivo del Bari assieme a Lorenzo Sgarbi. Il classe 2004, di cui abbiamo tracciato il profilo nelle scorse ore (clicca qui per leggere la sua scheda) arriverà in prestito con diritto di riscatto per un milione di euro e controriscatto fissato a 1.5 mln, dopo un’ottima annata con la Ternana. Proprio il suo ex tecnico in Umbria, Roberto Breda, è intervenuto ieri sera nel PianetaBari Talk su Twitch (clicca qui per iscriverti al nostro canale Twitch). Insieme a Breda abbiamo parlato dell’esterno calabrese, oltre che di altri tre obiettivi di mercato del Bari: Raimondo, Distefano e Amatucci.
L’intervista a Roberto Breda
Mister Breda, ci presenti Favasuli.
«È un ragazzo d’oro, che ha doti e qualità sia dal punto di vista umano che tecnico. Può coprire più ruoli, ha temperamento e carattere. È capace anche quando subentra di alzare i ritmi. Pertanto ritengo Favasuli un calciatore molto interessante, che ha grandi margini di miglioramento, ma che già adesso nonostante l’età ha la personalità giusta per giocare a Bari».
Favasuli è pronto per questo step?
«Secondo me sì, perché è un ragazzo che insieme agli altri che ho allenato a Terni ha una storia importante e viene da un settore giovanile di livello come quello della Fiorentina. Credo che il problema non sia mai l’età, ma la qualità e in questo caso ce n’è tanta».
Dove deve migliorare?
«Se ha un difetto è che potenzialmente potrebbe avere tanti gol e assist, perché ha una grande capacità di ribaltare e seguire l’azione. È giovane e sono convinto che pian piano verrà fuori anche questo aspetto».
Dove lo vede Breda nel 3-4-2-1 di Longo?
«Con noi giocava quinto di centrocampo, ma può fare benissimo anche la mezzala. In un centrocampo a 4 può giocare sia esterno di destra o di sinistra, seppure per me si trova meglio a sinistra. Può fare tutte e due le fasce».
Che giocatore è Distefano?
«È un giocatore maturo nonostante l’età. Ha fatto con me l’attaccante, la seconda punta, anche il quarto e il quinto di centrocampo in certe situazioni quando volevamo essere più offensivi. Ha margini enormi e lui come gli altri ragazzi di Terni rischiano di trovarsi in Serie A tra qualche anno».
Distefano potrebbe fare coppia con Sibilli?
«Certo. Sono giocatori forti che possono fare più ruoli davanti. Sibilli ha un’esperienza più formata, ma Distefano è un giocatore che l’anno scorso ci ha dato una grossa mano. Dove lo metti fa bene. Ha un’intelligenza tattica superiore per l’età che ha. Riesce a creare sempre superiorità numerica, ha numeri molto interessanti».
Raimondo è già pronto per la A o Bari può essere uno step giusto?
«Bari è lo step giusto. Raimondo ha ottime qualità, deve maturare forse ancora tatticamente, ma chiunque lo vorrebbe in squadra. Ha il fiuto del gol degli attaccanti veri, sebbene sia giovanissimo. Questa esperienza a Terni gli è servita molto, sia nella prima parte quando ha avuto numeri importanti, sia nella seconda quando si è reso conto che non devi mai dare nulla per scontato. Lui l’ha fatto, lavorando ogni giorno col sorriso. Se viene a Bari può solo che essere positivo, sia per lui che per la società».
Amatucci può giocare nel centrocampo a 4 di Longo?
«Lui nasce a due nella Fiorentina. Un altro giocatore forte che deve lavorare molto. Un silenzioso che in campo senti sempre, un ragazzo eccezionale dalla grandissima personalità».
Le scorie del playout ci sono ancora?
«Il nostro lavoro è questo. Spiace perché siamo stati vicini a un’impresa, tutto quello che poteva andare storto è andato storto. Sapevamo della forza del Bari, sia come squadra che come piazza. Pertanto avremmo dovuto non andarci al playout, facendo quel punto in più che ci avrebbe permesso di salvarci direttamente. Ora bisogna andare avanti. Per tutti i miei ragazzi, soprattutto i più giovani è stata un’esperienza formativa».
Breda come vede il Bari di Longo?
«Il mister immagino avrà una grande voglia dopo l’esonero di Como. Bari è una piazza che ha entusiasmo incredibile, ora bisogna essere bravi a non dare per scontato certe cose. I giocatori che quest’anno sono finiti nel mirino della critica hanno i numeri quest’anno per poter fare bene. Il Bari ha giocatori forti, Magalini e Longo sono gente di grandissima qualità e per questo credo che possa esserci un anno completamente diverso».
