Domenica c’è Bari-Samp, una gara affascinante che vede affrontarsi due tra le squadre più blasonate della Serie B. Ne abbiamo parlato ieri sera su PianetaBari Talk su Twitch e YouTube (clicca qui per iscriverti al nostro canale YouTube) con l’ex biancorosso Francesco Bolzoni. Il centrocampista milanese, attualmente allenatore della Primavera della Pro Patria, ha parlato della sfida del San Nicola e dei suoi ex compagni, tra cui l’autore del gol vittoria Maggiore (clicca qui per iscriverti al nostro canale Twitch).
L’intervista a Bolzoni
Che Bari hai visto a Mantova?
«Doveva vincere e l’ha fatto, anche per approfittare dei passi falsi delle altre squadre in zona playoff. Il Mantova gioca bene a calcio ed è una buona squadra, ma i valori del Bari sono più alti e si è visto».
Che giocatore è Maggiore?
«Nella stagione 2017/18 giocammo insieme a La Spezia. Io facevo il play con Maggiore mezzala destra e Pessina mezzala sinistra, per cui ero proprio tranquillo (ride, ndr). Erano due giovani di grande avvenire. Lui è uno che non si risparmia mai, che ha grandi dote fisiche. Un giocatore moderno, box to box, che ha il vizio del gol ed eccelle nell’intelligenza tattica. In ogni zona del centrocampo sa cosa fare, a Spezia giocava anche dietro le punte».
Che momento è per lui?
«Ha sofferto sicuramente l’annata passata vissuta a Salerno con la retrocessione. Veniva da 3 anni in Serie A a buoni livelli, per cui ritengo per il Bari sia un buon acquisto. Aggiunge qualità, intelligenza tattica, fisicità e dà delle soluzioni diverse a Longo. Potrà essere utile contro squadre che si chiudono, perché la sua bravura non sta solo nella fase di non possesso, ma anche nel sapere occupare gli spazi liberi, smarcarsi, sapere sempre cosa fare con il pallone tra i piedi. Non è uno che ti fa la giocata da 10, ma te ne fa tante altre che ti fanno vincere la partita».
Ritieni che Maita sia uno dei centrocampisti più forti attualmente della B?
«Lo dicevo già l’anno di Mignani. Lui è un giocatore che ha tutto, forse segna un po’ poco, è il suo unico difetto che deve cercare di migliorare. Dovrebbe andare in area più spesso e provare più il tiro. Ha fisicità e tecnica, oltre che grande personalità. Giocare per 4 anni su questi livelli, senza subire le difficoltà e il peso della piazza, vuol dire tanto. È uno dei giocatori più completi della B. Un po’ mi rivedo in lui, anche se è più moderno rispetto a me».
Chi altro ti ha colpito?
«Dorval ha avuto una crescita pazzesca, ma tutto il Bari è una squadra quadrata che ha ritmo ed è forte tatticamente. Un altro calciatore fortissimo è Benali, fuori categoria per la B. L’ho conosciuto a Palermo ed è sempre stato dinamico, forte, tecnico e dalla grande personalità».
Che Serie B stai vedendo?
«Quest’anno la B è molto attrezzata con tante squadre forti o con allenatori forti che stanno over-performando, come la Juve Stabia i cui meriti vanno a Pagliuca. Il Bari è una squadra assolutamente da playoff, sia per i giocatori che per l’allenatore. Adesso si può puntare al sesto posto, con tanti scontri diretti da giocare. Le partite sono tante, la rosa è stata migliorata a gennaio e ha i numeri per arrivare in quelle posizioni».
Da tecnico pensi che il Bari giochi meglio con le 2 punte?
«Quest’anno ho iniziato a giocare con una punta, ma poi mi sono innamorato delle 2 punte. In Serie B le 2 punte danno fastidio, soprattuto con le sottopunte o trequartisti. Nel rush finale, con più stanchezza e col peso dei 3 punti, le 2 punte diventano importanti».
Che partita Bolzoni si aspetta con la Samp?
«Una gara difficile, da non sottovalutare. La Samp sta passando un momento difficile, ma resta sempre la Sampdoria. Ti possono dare fastidio in qualsiasi momento, ma il Bari sa l’importanza dalla gara. Dipende tutto da loro».
Di seguito l’intervista video a Bolzoni.
