Il legame tra l’Uruguay e il Bari ha una lunga storia che continua a evolversi. Con l’arrivo di Gastón Pereiro, si è rafforzata la batteria sudamericana che covava in rosa, vista la presenza da settembre di Cesar Falletti. Clicca qui per leggere cinque curiosità sull’estroso fantasista.
Va detto come l’Uruguay sia una delle culle del calcio. Lì si è disputato il primo Mondiale della storia del calcio, quasi cento anni fa: era il 1930. L’Uruguay ha prodotto un numero di campioni straordinari, che con le loro giocate e i loro gol hanno segnato la storia di questo sport. Da Ghiggia a Schiaffino passando per Enzo Francescoli e pure per Suarez e Cavani. L’elenco potrebbe diventare lunghissimo e comprende anche tanti personaggi passati per Bari.

Una tradizione uruguaiana nella storia del Bari
Il primo uruguaiano a indossare la maglia del Bari è stato Oliviero Icardi, che tra il 1937 e il 1938 ha registrato 5 presenze e segnato un gol. Dopo quasi sette decenni, Marcel Lipatin ha rappresentato l’Uruguay tra il 2003 e il 2005, collezionando 42 presenze e 2 gol.
La stagione 2011/12 ha visto l’arrivo di Mariano Bogliacino e Diego Polenta. Bogliacino, dopo aver brillato con il Napoli, non è riuscito a replicare lo stesso successo a Bari, segnando un solo gol in 28 presenze. Al contrario, Polenta ha lasciato un segno significativo durante le sue tre stagioni, culminate nella stagione del fallimento con 33 presenze e 4 gol.
Tra gli altri uruguaiani che hanno vestito la maglia biancorossa ricordiamo Matias Alonso, Gustavo Aprile e Ignacio Lores Varela. L’ultimo prima di Falletti è stato Salvador Ichazo, che nella stagione 2016-17 ha totalizzato solo 3 presenze.
Dopo il portiere sudamericano, César Falletti è stato il successivo uruguaiano a vestire la maglia biancorossa del Bari. Falletti ha portato una nuova ondata di entusiasmo ed ora con l’arrivo di Gastón Pereiro, il legame tra il Bari e l’Uruguay si rafforza ulteriormente.
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