In un momento di stop al campionato a causa delle nazionali, si possono analizzare i momenti specifici di determinati giocatori. Chi è finito indietro nelle gerarchie è Raffaele Maiello, che fin qui ha racimolato appena 210 minuti tra campionato e Coppa Italia (clicca qui per approfondire).
Sicuramente non è un momento particolarmente semplice per l’ex Frosinone, su cui quasi certamente c’è da considerare l’aspetto legato ai postumi a seguito del grave infortunio rimediato nella passata stagione. Una circostanza che lo ha costretto a saltare già due partite quest’anno per alcuni problemi muscolari.
Il momento di Maiello
Riavvolgiamo il filo. Sampdoria-Bari, quarta giornata di campionato. All’intervallo Longo decide di cambiare: fuori proprio il centrocampista di Acerra e Maita, al loro posto vengono subito gettati nella mischia i due nuovi arrivati dal mercato, ovvero Lella e Falletti. In quell’occasione il Bari non fu in grado di vincere la partita, ma la sensazione lasciata dai due subentrati fu molto positiva. I due ingressi, in combinazione con Benali confermato nel ruolo di play, avevano trovato fin da subito una buonissima intesa.
A seguito del match di Genova, inoltre, Maiello ha sofferto di un nuovo affaticamento muscolare, che lo ha costretto a guardare la partita col Mantova dalla tribuna. Non il primo stop, in quanto aveva già sofferto della stessa problematica che gli ha impedito di essere disponibile per la trasferta di Modena alla seconda di campionato.
Tutte queste ragioni, combinate anche dal fatto che ormai Benali sia da considerare un mediano a tutti gli effetti dopo il grave infortunio della passata stagione e al cambio di ruolo ben indirizzato dall’ex Pasquale Marino, hanno portato il centrocampista classe 1991 fuori dall’undici titolare. Di fatto, il primo tempo di Marassi è stato l’ultimo momento in cui Maiello è stato in campo per i biancorossi, prima di vederlo relegato fuori tra infortuni e panchina.
A meno di cambiamenti di ruolo (ad oggi impensabili) di Benali o di un nuovo passaggio ad un centrocampo a due, viene difficile pensare come Maiello possa facilmente rientrare costantemente nell’11 titolare, in quanto il Bari con l’assetto mostrato in questo ciclo di partite ha dimostrato di aver trovato il giusto equilibrio. La dimostrazione si ha avuta a Cremona, quando, a causa dell’assenza di Lella, Longo ha confermato il centrocampo a 3 con Falletti e poi Saco utilizzati da mezzala. Maiello ha, invece, assistito al pari dei suoi compagni dalla panchina.
Il suo ruolo è di primaria importanza all’interno dello spogliatoio, ma la sensazione è che in campo abbia acquisto il ruolo di vice Benali. Un ribaltamento delle gerarchie a centrocampo: il Prof è diventato un supplente di lusso.
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