Al netto del rammarico per il gol incassato da Fumagalli che è valso il pareggio, il Bari vive un buon momento dopo un inizio di stagione shock con due sconfitte consecutive. La squadra è in crescita, il gruppo è coeso e compatto e palesa una chiara identità tattica frutto dell’incessante lavoro del suo condottiero: Moreno Longo. Il tecnico piemontese, già entrato nel cuore dei tifosi, sta abilmente malleando la materia prima, con il Bari che sta facendo registrare progressi su ogni dove.

I numeri del Bari
Partiamo dai risultati utili consecutivi: 5, con tre pareggi e 2 vittorie. La svolta, inevitabilmente, la rete di Lasagna al 93′ contro il Sassuolo alla terza giornata, che ha portato di seguito al pari a reti inviolate contro la Samp e i successi con Mantova e Frosinone, fino al pari di sabato col Cosenza. Una circostanza che non capitava dalla passata stagione, quando il Bari registrò un filotto allora di sei risultati utili consecutivi dall’ottava alla tredicesima giornata (2 pareggi con Mignani; 2 pareggi e 2 vittorie con Marino).
Dati indicativi di come la squadra sia in salute e sia più forte delle decisioni avverse, che siano un rigore sbagliato (da Lasagna a Genova) o un’espulsione dubbia (a Lella col Cosenza). Da sottolineare anche il dato sull’imbattibilità difensiva, che è durata ben 428 minuti: dalla rete incassata da Thorstvedt sempre col Sassuolo a quella di Fumagalli. Nel mezzo un muro granitico, guidato da Radunovic, che ha concesso davvero le briciole agli avversari, ritrovando una compattezza che in Serie B è spesso decisiva.
Sono 9, invece, le reti realizzate, tutte da marcatori diversi. In questo Bari segnano e si divertono tutti (clicca qui per approfondire il dato). Tutti numeri che lasciano sperare in un campionato che non sia anonimo come quello da pochi mesi concluso, ma molto più soddisfacente.
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