Inutile girarci attorno: il gol fantasma revocato al Bari contro la Carrarese è stato un macigno sul morale dei biancorossi. L’ennesimo episodio arbitrale dubbio di questo inizio di stagione (clicca qui per leggere l’approfondimento) denota un periodo molto sfortunato, in cui tutto gira storto.
Questo sebbene i nove risultati utili consecutivi fatti registrare dagli uomini di Longo. Tornando al gol non convalidato dal direttore di gara, il signor Dionisi, si è espresso così l’ex arbitro Calvarese sul suo sito calvar.it.
Gol fantasma revocato al Bari: l’analisi
Il Bari protesta all’indirizzo dell’arbitro per un presunto “gol fantasma” in occasione della sfida del San Nicola contro la Carrarese, nel turno infrasettimanale di Serie B. Ma come sono andate veramente le cose?
Le lamentele dei pugliesi sono dovute a un pallone colpito di testa da Novakovich e respinto da Bleve all’interno della porta. Il motivo dell’irregolarità dell’azione è però una posizione di fuorigioco.
Il calciatore che riceve il pallone (Pucino) ha infatti il tacco in fuorigioco. Valutazione semplice, geografica: da anni la tecnologia non può essere smentita. Si può capire la disquisizione che riguarda la linea e la “luce”, ma indipendentemente dal numero di centimetri il fuorigioco è segnalato da un algoritmo quasi perfetto.
View this post on Instagram
hai detto bene testina… QUASI PERFETTO… Quella linea tracciata a piacere per verificare la posizione fa davvero ridere… In quale punto della spalla del calciatore della Carrarese è stata tracciata? chi lo ha deciso? chi ci dice che la spalla era 3 centimetri più dietro? Se Pucino avesse usato i tacchetti 13 anzichè 15 il gol era buono.