Con la gara casalinga contro lo Spezia, si è chiuso il 2024 del Bari (leggi qui la nostra analisi della partita). Un anno agrodolce in cui si è rischiato il baratro della retrocessione, si è ripartiti con un nuovo allenatore e dei nuovi dirigenti. Ripercorriamo i cinque momenti più importanti di un anno davvero complicato.

I momenti più iconici del 2024 del Bari
1) L’arrivo a Bari di mister Iachini
Dopo aver collezionato un solo punto in tre partite tra gennaio e febbraio, la dirigenza del Bari decise di cambiare per la seconda volta in stagione giuda tecnica esonerando Marino. Sulla panchina biancorossa arrivò Giuseppe Iachini. Il mister vantava una grande esperienza in Serie B e si sperava che invertisse la tendenza. Dopo due vittorie di fila in casa contro Lecco e Feralpisalò, i due fanalini di coda, i biancorossi raccolsero solo due punti in otto partite. Un disastro.

2) Bari-Brescia: la partita della paura
Dopo aver racimolato due punti in due partite contro Parma e Cittadella, il Bari giunse all’ultima giornata di campionato con un solo obiettivo: battere un Brescia già ai playoff per non retrocedere direttamente. Nel frattempo era cambiato allenatore, con Giampaolo e Di Bari che avevano rilevato Iachini. La gara si giocò sul filo della tensione, i biancorossi partirono bene e la sbloccarono nel primo tempo con l’uomo simbolo della scorsa stagione: Giuseppe Sibilli. A chiudere la gara fu proprio il capitano Valerio Di Cesare. 2-0 e la squadra di Giampaolo si assicurò la doppia sfida dei playout contro la Ternana.
3) Dall’incubo alla gioia: la doppia sfida contro la Ternana
Dopo aver acciuffato i playout all’ultima sfida, il Bari sfidò la Ternana di mister Breda. La gara d’andata, giocata dinanzi ad oltre 30.000 persone, Pissardo e Nasti fecero esultare tutto il San Nicola per ben due volte ma a smorzare l’entusiasmo ci pensò Gaston Pereiro con il gol dell’1-1. Il 23 maggio, giorno del compleanno di capitan Di Cesare, il Bari aveva un solo risultato: la vittoria. Al Libero Liberati però, i biancorossi fecero la miglior gara della stagione matando gli umbri con un secco 3-0 siglato Di Cesare-Sibilli-Ricci. Fine di un incubo.

4) Nuova stagione, nuovi interpreti
Dopo la brutta stagione, si fece tabula rasa. Moreno Longo divenne il nuovo mister biancorosso mentre, al posto di Ciro Polito, arrivò Magalini con l’ex capitano Valerio Di Cesare suo vice. Il 21 giugno mister Longo e le nuove figure societarie si presentarono alla stampa accompagnate dal presidente Luigi De Laurentiis. Nuovo inizio, nuovi interpreti. Il punto di svolta del 2024 del Bari.

5) Bari-Spezia 2-0: una fine perfetta
L’ultima gara dell’anno solare non poteva non rientrare in questa speciale classifica. I biancorossi di mister Longo, dopo aver collezionato quattordici risultati utili consecutivi, erano incappati in tre brutte sconfitte contro Pisa, Sudtirol e Palermo. L’ultimo avversario del 2024 era lo Spezia di D’Angelo. I liguri avevano perso una sola gara in stagione, a Palermo, ed erano terzi in classifica. La squadra ha sfoderato una prestazione perfetta sotto tutti i punti di vista vincendo per 2-0 grazie ad un rigore di Falletti e ad un autogol di un difensore ligure propiziato dallo stesso giocatore sudamericano. Tre punti e sesto posto agguantato. Una fine perfetta per il 2024 del Bari.
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