Angelozzi: “Non posso negare di essere stato avvicinato dal Bari. Novakovich devastante”

Le parole di Angelozzi

Guido Angelozzi quest’estate è stato molto vicino a tornare a Bari come direttore sportivo, prendendo l’eredità di Ciro Polito. L’attuale direttore dell’area tecnica del Frosinone, reduce dalla gara amichevole contro il Bari persa per 4-3, è stato intervistato questa mattina da La Gazzetta del Mezzogiorno.

Angelozzi
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Le parole di Angelozzi

«Non posso negare di essere stato avvicinato dalla dirigenza del Bari» afferma Angelozzi, che poi spiega i motivi del suo mancato ritorno in Puglia: «Ho avuto il cuore in tumulto come poche altre volte in carriera perché tutti conoscono il legame con la città e il club. La verità è che non potevo proprio lasciare il Frosinone a cui sono legato da un contratto e soprattutto un rapporto profondo con il presidente Stirpe. Sarebbe stata una vigliaccata andare via dopo una retrocessione immeritata. Sono comunque contento che sia arrivato un dirigente esperto come Magalini: un uomo che, un po’ come me, predilige i fatti alle parole».

Angelozzi parla del nuovo Bari, spiegando di aver visto un’ottima squadra con dei valori non indifferenti: «I giovani da tenere d’occhio non mancano davvero: Favasuli e Sgarbi mi piacciono particolarmente. Ho visto poi nettamente la volontà di seguire uno spartito preciso, anche a costo di commettere qualche errore. Longo è tra i migliori tecnici della categoria. Lasagna ha un passo e una cilindrata da Serie A. Forse poi si sta sottovalutando l’arrivo di un altro rinforzo di grande valore in attacco. Novakovich ha una forza fisica devastante, lo vorrei sempre nelle mie squadre».

 

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By Redazione PianetaBari

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