Arrivato dal Pisa in prestito secco oneroso, Nicholas Bonfanti ha fatto il suo esordio in maglia biancorossa sabato pomeriggio contro il Cesena. Entrato a metà ripresa, il classe 2002 ha disputato solamente 24′ minuti mostrando grinta e tanta voglia di mettersi in mostra (clicca qui per leggere la nostra analisi della gara). Con un Favilli così in forma, quali sono le prospettive per il futuro?

I giorni di Bonfanti
Dinanzi ai quasi 2000 cuori biancorossi presenti a Cesena, mister Moreno Longo ha gettato nella mischia per la prima volta Nicholas Bonfanti solo nella ripresa. Nei 24′ disputati sul campo del Manuzzi, il classe 2002 è parso ancora arrugginito, offrendo una prestazione sì sufficiente ma sterile. L’ex Pisa ha cercato di fungere da punto di riferimento offensivo per i compagni muovendosi molto per il perimetro dell’area di rigore. Guardando i dati, Bonfanti ha toccato solamente nove palloni tirando una volta a lato della porta bianconera. Numeri negativi ma assolutamente comprensibili per un giocatore sceso in campo solamente due volte nell’ultimo mese e mezzo.
Nonostante un reparto offensivo ridotto all’osso, Bonfanti dovrà conquistarsi la titolarità a discapito di un Favilli a cui oggi come oggi pare molto difficile rinunciare. L’ex attaccante della Ternana ha disputato una grande gara ammettendo, nel post partita, di aver risolto tutti i problemi fisici che nei precedenti mesi lo avevano tormentato. Visti i dubbi di Longo nel giocare con le due punte, il ballottaggio è più aperto che mai con lo squalo che dovrà dimostrare, allenamento dopo allenamento, di esser l’uomo giusto per poter risollevare un attacco in cerca d’autore.
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