Cesar Falletti si è finalmente ritrovato: il trequartista, infatti, è stato il man of the match nella preziosa vittoria del Bari sullo Spezia per 2-0. Il calciatore uruguaiano, infatti, ha firmato il gol del vantaggio e propiziato l’autogol che ha chiuso i giochi. Intervenuto in conferenza stampa dopo il fischio finale, ha espresso tutta la sua gioia per la prestazione individuale e il successo di squadra.

Le parole di Falletti
Queste le parole del giocatore: «I rigori si possono sbagliare, ero più ansioso sulla palla inattiva che dovevo battere. Ero io il rigorista, oggi non era facile calciarlo. Sono contento principalmente per il risultato, perché la squadra si meritava questi tre punti dopo non esserci riusciti a Palermo. Sono contento perché ce lo meritavamo».
Falletti continua: «Oggi ho giocato con un problema al polpaccio. Al ventesimo mi è anche venuto un crampo, ma ci sono sono passato sopra. Sono consapevole che ancora mi manca qualcosa. Tipo fare lo spunto, saltare l’uomo. Questo ti porta anche ad avere fiducia. Se funziona la squadra, funziona anche Falletti. Ma sono contento più per i miei compagni di squadra».
Il pensiero sul tecnico: «Longo ha massima fiducia in me, perché mettermi in campo dopo Palermo non era facile. Noi puntiamo a stare su, siamo consapevoli che dobbiamo anche guardare sotto. Le squadre sono tutte attaccate. Oggi abbiamo vinto contro una grandissima squadra. Giocando così bene, perché non pensare alle altre su?».
Il dualismo con Sibilli: «Io e Peppe possiamo giocare insieme e coesistere. Poi decide Longo come usarci. Quando c’è un centrocampo tre, davanti è più facile giocare. Lella si alzava e si abbassava più di me».
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