Ieri sera Mattia Maita è stato premiato alla serata della XXVI edizione del Premio CSEN presso l’Hotel Nicolaus a Bari. Una serata speciale, dedicata allo sport, per l’Ente di Promozione Sportiva presieduto da Massimo Marzullo con l’inappuntabile supervisione di Domenico Marzullo, autentico punto di riferimento dell’intero movimento. Il CSEN vanta numeri invidiabili in Puglia: oltre 1500 società e ben più di 150.000 tesserati.
Oltre a Maita, premiato come biancorosso che vanta il maggior numero di presenze nell’attuale organico del club, sono stati omaggiati Antonio Matarrese, figura storica del calcio nazionale e internazionale, e Alessandra Centrone, giovane stella della canoa orgoglio del Circolo Canottieri Barion. Nel corso della cerimonia sono state premiate società e protagonisti del Memorial “Gianluca Guido”, dedicato alla memoria di un apprezzatissimo cronista sportivo.

Le parole di Maita
«A Bari abbiamo comprato casa, perché questa è una città bellissima dove si vive bene» ha esordito Maita, omaggiato del riconoscimento dal giornalista Franco Cirici. Il centrocampista ha proseguito: «Io e la mia famiglia stiamo davvero bene e puntiamo a rimanere qui il più a lungo possibile, anche nel dopo carriera. Vincere un campionato non è mai facile, ci siamo quasi riusciti 2 anni fa per cui è possibile. Quest’anno siamo una grande squadra e speriamo di fare bene, arrivando ai playoff. Oppure, chissà, anche salire direttamente. Tutto può succedere, non deve essere un sogno. Dopo l’anno scorso c’è molto entusiasmo, questa città ha tanto da dare alla squadra. Noi vogliamo ricambiare sul campo e penso che si sta vedendo, per rafforzare sempre di più il legame squadra e città».
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