Boris Radunovic è il nuovo numero uno del Bari. Il portiere serbo, dopo una carriera che lo ha visto passare dall’Atalanta al Cagliari transitando per altre squadre italiane, si trasferisce in Puglia con tutte le intenzioni di riscattare un’ultima stagione poco felice. Chiunque lo ricorda per quel Cagliari-Bari, quando Radunovic parò ogni cosa inchinandosi soltanto al rigore di Antenucci al 94′. Il gigante classe 1996 ha però alle spalle una carriera di alto livello, che proviamo a ripercorrere in attesa di vederlo parare anche per i colori biancorossi.
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L’esordio in A di Radunovic e le esperienze in prestito
Nato a Belgrado il 26 Maggio 1996, Radunovic è cresciuto nelle giovanili del Rad Belgrado facendo il suo esordio ad appena 17 anni nella prima squadra. La prima svolta è arrivata nell’estate del 2015, quando è stato comprato dall’Atalanta per 1 milione di euro.
Radunovic ha passato il suo primo anno in Serie A interamente in panchina, tuttavia ha esordito nell’ultima giornata del campionato 2015/2016 contro il Genoa. L’anno seguente, ha cominciato una serie di esperienze in Serie B, dapprima all’Avellino e nell’anno successivo restando sempre in Campania, questa volta tra le file della Salernitana. In entrambi i casi, è stato in grado di imporsi come portiere titolare, permettendogli di fare molta esperienza.
La stagione 2018/2019 è senza dubbio l’annata peggiore per Radunovic, in quanto ha rimediato un grave infortunio al crociato mentre era in prestito alla Cremonese, ponendo di fatto fine in anticipo alla sua esperienza in terra lombarda. Nonostante ciò, Radunovic è stato in grado di ricevere una chiamata dalla Serie A dal neo promosso Verona, dove tuttavia ha raccolto solamente 3 presenze nella stagione condizionata dal coronavirus.
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La chiamata del Cagliari e la finale playoff
Dopo aver passato l’intera stagione 2020/2021 come terzo portiere dell’Atalanta senza aver raccolto alcuna presenza, il portiere serbo è passato a titolo definitivo al Cagliari. Dopo aver fatto da secondo a Cragno nella sfortunata stagione dei sardi che li ha visti retrocedere in Serie B, è diventato il portiere titolare per la stagione seguente.
I primi incroci con il Bari sono arrivati nelle due sfide di campionato, ma la gara che nessuno può dimenticare è chiaramente legata alla finale playoff d’andata valida per il salto di categoria. È proprio in questa circostanza che Radunovic ha realizzato una delle prestazioni migliori della sua carriera, dove ha registrato una serie di interventi decisivi che hanno impedito ai galletti di sbancare l’Unipol Domus e probabilmente di raggiungere la promozione in Serie A.
L’ultima stagione del serbo non è stata particolarmente entusiasmante. Titolare solamente nelle prime sette giornate, ha perso il posto a discapito di Scuffet dopo una sequenza di errori. Per Radunovic ora un nuovo prestito in Serie B dal sapore di riscatto, direzione Bari.
