È calcio d’estate, si sa, ma l’amichevole di ieri contro il Frosinone ha messo in mostra un Kevin Lasagna in grande spolvero. Chi in questi giorni ha frequentato Roccaraso probabilmente se ne era già accorto, ma la doppietta in 36 minuti (comprensivi di cooling break) contro la squadra di Vivarini può essere considerato un entrée di quello che dal 10 agosto (prima uscita ufficiale del Bari) l’ex Verona e Udinese offrirà alla platea barese.
Intercettato in questi giorni a microfoni spenti, il presidente De Laurentiis ci spiegava il forte impegno economico che il Bari ha messo in atto per assicurarsi Lasagna (circa 600mila euro di ingaggio), con Magalini che ha superato la concorrenza di Modena e Salernitana. Sempre dall’area tecnica biancorossa è emersa in queste ore la forte volontà di Lasagna di sposare la causa biancorossa, tanto da aver deciso di venire a Bari appena saputo dell’interesse nei suoi confronti.
Lo stesso Lasagna in questi giorni ai tifosi e giornalisti presenti a Roccaraso ha garantito di sentirsi davvero carico e pronto per questa avventura, dopo quelle infelici degli ultimi anni tra Verona e Turchia. Forti motivazioni che agli occhi della gente cozzavano impropriamente con il recente curriculum. I numeri magri, 10 gol negli ultimi 4 anni, erano un bigliettino da visita che aveva trasformato in un vomitatoio i social dei tifosi del Bari, insoddisfatti dell’arrivo del trentaduenne classe 1992.

La gara di Lasagna
La realtà dei fatti ha, invece, evidenziato come Lasagna, se in condizione e ben supportato dai compagni, possa essere un attaccante fuori categoria per la Serie B. Col Frosinone in appena mezzora ha segnato 2 gol e tirato 4 volte in porta, di cui due attaccando la profondità sulle verticalizzazioni di Sibilli. Il pezzo forte della casa, che ha esaltato l’attaccante di Suzzara abile nel tagliare in due le difese avversarie.
Come già ribadito (clicca qui per approfondire), Lasagna è un calciatore ben strutturato, soprattutto a livello degli arti inferiori, che ha fatto dell’allungo e della progressione le proprie frecce più affilate. La finalizzazione pura non è mai stata il suo forte, come dimostra il tiro ciccato dopo pochi giri di lancette. Tuttavia, come anche dimostrato sul campo, Lasagna è un attaccante che sfianca le difese, ma non solo attraverso l’attacco alla linea, anche ingaggiando duelli o disturbando la circolazione palla avversaria. Tutto questo si è già intravisto, per la grande soddisfazione di mister Longo, che ritiene l’ex Carpi un attaccante tranquillamente da doppia cifra. Un buon antipasto di quello che sarà.
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