Terracenere a PianetaBari: “A gennaio i DeLa devono cacciare i soldi, al Bari manca la panchina. Dorval? Per fare il grande salto deve ancora dimostrare”

L'intervista a Terracenere

Dopo una lunga serie di risultati utili consecutivi il Bari di Moreno Longo è tornato ad assaporare il gusto amaro della sconfitta: la scorsa settimana, infatti, i pugliesi sono caduti in casa di un Pisa che si è dimostrato nettamente superiore ai biancorossi (Clicca qui per leggere la nostra analisi). I pugliesi, però, sono chiamati subito al riscatto e sabato pomeriggio affronteranno il Sudtirol allo stadio San Nicola, nella prima sfida di un trittico di gare che da qui a fine anno vedrà i galletti affrontare anche Palermo Spezia. Per discutere del momento della squadra PianetaBari ha intervistato l’ex Angelo Terracenere.

esultanza Bari Serie B
Copyright: SSC Bari

L’intervista a Terracenere

Angelo Terracenere, partiamo dal momento dei biancorossi. È arrivata una sconfitta che però non sminuisce il lavoro fin qui svolto dagli uomini di Longo.
«Il Bari sta facendo un ottimo campionato con giocatori normali, perché rispetto alle altre squadre non ha allestito una squadra da prime posizioni. La sconfitta di Pisa ha fatto capire che la formazione forse è un po’ al di sotto delle aspettative dei tifosi, perché una rosa come quella biancorossa dovrebbe essere costruita sempre per vincere il campionato. Non ci si può accontentare di dover fare una squadra che, se tutto va bene, va ai playoff. Eppure gli investimenti sono fatti per restare lì, proprio per questo io sono sempre critico di questa proprietà».

Lei ha parlato di investimenti. Già a gennaio probabilmente serve qualcosa.
«Serve un centrale difensivo molto forte e un mediano davanti alla difesa, Obaretin è un po’ lento e macchinoso e anche Simic non mi ha convinto appieno. Maita è una mezzala e non un mediano, serve un giocatore che sappia dettare i tempi. Oggi manca la panchina, quando Longo fa i cambi la qualità si abbassa sempre. Servono profili che danno sicurezza e facciano fare il salto di qualità. Ma per farlo non ci vogliono le chiacchiere, bisogna fare investimenti e cacciare i soldi. Ripeto, in una città come Bari non si può pensare che l’obiettivo massimo siano i playoff, e per di più che se questi non arrivano fa niente». 

Quali sono i principali meriti del tecnico?
«A Longo vanno dati grandi meriti, ha saputo dare un’identità alla squadra, aggredisce alti gli avversari e riesce ad accorciare la squadra in pochi metri. Non si aspettano gli avversari come magari si faceva in passato, a livello tattico è la cosa che mi è piaciuta di più. L’unico neo forse è quello di non aver chiesto calciatori di livello un po’ più alto, si è accontentato un po’, ma lui è davvero un grandissimo allenatore e non vedo perché non sia in Serie A. È riuscito a creare un gruppo unito, quando ha la stima dei calciatori può fare bene. Dice le cose come stanno anche dopo la partita, non l’ho mai sentito esaltare la squadra quando si perde».

Terracenere, c’è qualche singolo che le sta piacendo particolarmente?
«Maita lo scorso anno ha fatto un campionato molto sottotono, quest’anno ha preso in mano il centrocampo e sta facendo benissimo. Anche su Dorval c’era qualche perplessità, e ha dimostrato che in questa categoria ci può stare. Prima di fare il grande salto forse deve ancora dimostrare qualcosa, ma lui e Maita mi hanno fatto una buona impressione». 

E sull’attacco?
«Novakovich è molto bravo e sa tenere la palla e fa salire la squadra, Lasagna riesce ad attaccare la profondità. Il loro problema è soprattutto legato al fatto che nessuno dei due è un goleador, per questo serve rinforzarsi».

C’è bisogno che si sblocchi anche la trequarti.
«Sibilli e Falletti sono i giocatori che dovrebbero dare un passo diverso alla squadra e saltare gli avversari, ma entrambi non stanno dando quello che possono. Però essere a Bari non è come farlo nelle altre piazze, bisogna avere un po’ di personalità, non sempre invece è emerso il carattere. Falletti è molto bravo tecnicamente, ma il suo fisico ne risente spesso e ha avuto anche problemi».

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati