Longo: “Spezia campo ostico, valuteremo se schierare Oliveri titolare. Sibilli-Falletti? Serve più equilibrio. Chi entra deve sentirsi più coinvolto”

Le parole di Longo pre Spezia-Bari

Si torna in campo dopo il pari amaro casalingo col Catanzaro di sette giorni fa. Il Bari inizia un mini tour de force con 3 partite in sette giorni e se la vedrà inizialmente contro lo Spezia. Un avversario molto forte, attualmente secondo in classifica, e unico club di cadetteria ancora imbattuto. I galletti, però, cercano la vittoria che manca proprio dalla gara in trasferta sul campo del Frosinone, segno di come fuori casa il Bari sappia impensierire qualunque avversario. Di questo e di tanto altro ne ha parlato in conferenza stampa quest’oggi mister Moreno Longo, a 24 ore dal match contro i liguri. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele. Clicca qui per leggere le parole di D’Angelo alla vigilia.

Longo Pagelle Bari-Sassuolo
Copyright: SSC Bari

Le parole di Longo

Inizia la conferenza di mister Longo.

Che partita sarà?
«Andiamo su un campo ostico, anche per un fattore ambientale, fatto per il calcio. Gli 8.000 del Picco renderanno l’ambiente molto caldo. Troviamo una squadra in piena salute, che sta dimostrando di valere quello che la classifica sta dicendo. Una squadra che ha la migliore difesa del campionato, che ha il numero maggiore di duelli vinti. Una squadra che costringe a giocare sporco, ti fa fare un gioco differente. Noi dobbiamo essere abili ad adattarci alle dinamiche di partita».

Questa squadra somiglia alle sue aspettative?
«La squadra sta assumendo con costanza un’identità precisa, una mentalità propositiva senza speculare sull’avversario. Stiamo interpretando bene le gare, al di là di qualche pareggio di troppo che ci ha fatto uscire spesso con rammarico. L’obiettivo è stare attaccato al gruppo di testa, naturalmente con qualche vittoria di più che forse sul campo avremmo meritato. Il campo ha detto detto che abbiamo ancora cose da migliorare: cinismo su tutti nel chiudere le gare».

Si prospetta un terreno pesante. Influirà?
«È giusto valutare tutto, ma non ho la sfera di cristallo per sapere ciò che troverò a Spezia. Sceglieremo gli uomini migliori per giocare».

Oliveri è disponibile?
«Sia lui che Maita son rientrati in gruppo. Maita ha sempre giocato, mentre Oliveri deve ancora essere valutato nella rifinitura di oggi per capire se deve giocare dall’inizio. Noi pensiamo allo Spezia, non facciamo calcoli sulle prossime tre gare. Su Oliveri però bisogna fare una valutazione diversa».

Lella sarà titolare?
«Siamo contenti che Lella rientra. Al di là che he ha fatto bene, è una freccia in più a disposizione. Cercheremo di capire se giocherà dall’inizio. Il suo rientro non porta un cambio di assetto, perché la squadra ha sempre interpretato la partita come volevo. Sibilli-Falletti in una squadra contro la Cremonese andavano fortissimo, si è letto tanto. Vanno messi nel modo in cui li avete visti, perché hanno avuto le loro occasioni. Mentre poi ho letto altre cose dopo Catanzaro. Serve più equilibrio, le idee vanno sostenute».

PB – Il dato sulle palle inattive dello Spezia come si spiega?
«Non è un caso. Hanno un calciatore che come Esposito che le calcia molto bene. Hanno buoni saltatori, è un loro punto di forza e dobbiamo contrapporci con tanta attenzione. La squadra difensivamente a livello complessivo sta facendo un buon lavoro».

L’importanza delle alternative?
«Ne parliamo da inizio stagione. Ho detto tante volte con 5 cambi si cambia il 50% degli uomini in campo e questo favorisce squadre che hanno budget più alti, che permette di avere giocatori di livello in panchina. Lella e Oliveri sono due cambi molto importanti con noi che col Catanzaro sono mancati. I giocatori devono sentirsi più coinvolti, perché è fondamentale sfruttare il tempo a disposizione».

Il Bari non riesce a mantenere l’1-0?
«Io preferisco vincere anche così. Credo che sul lungo la vittoria conta, dobbiamo migliorare in fase difensiva. Il gol contro il Catanzaro non possiamo mai prenderlo».

PB – D’Angelo è un tecnico sottovalutato?
«Ho grande stima per lui, un tecnico che viene dalla gavetta. Per come stanno portando avanti il loro progetto ha fatto un ottimo lavoro e ora sta raccogliendo i frutti».

Termina la conferenza di mister Longo.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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