Dopo la vittoria del playout contro la Ternana, ai microfoni di Cronache di Spogliatoio ha parlato l’autore del gol del 2-0 Giacomo Ricci.

Le parole di Ricci
Il focus di Ricci è sulla salvezza: “Al fischio finale mi sono commosso: Bari non meritava la retrocessione. Abbiamo fatto il minimo. Il gol preso all’andata in casa contro la Ternana ci ha tagliato le gambe: subire il pari davanti a 35mila tifosi e sapere di andare in trasferta a giocarsi tutto dopo una settimana non è semplice. Ma in ognuno di noi ho visto la voglia di salvarsi, per me un gol nella finale era un sogno. La mattina me l’ero immaginato: avevo pensato a come sarebbe stato segnare e all’esultanza”.
Sull’ambiente: “Giocare un playout con 35mila persone è una cosa che può succedere solo a Bari. Ora voglio arrivare in Serie A con questi colori. Ho fotografato in testa l’immagine delle 60mila persone al San Nicola per il playoff dello scorso anno. Ricordo l’entusiasmo che c’era, la città in festa tutti i giorni”.
Ricci parla del peso dell’11 giugno: “È rimasta una cicatrice bella grossa su tutti noi: dopo una stagione stupenda come quella dell’anno scorso, perdere la Serie A a 2′ dalla fine non è stato affatto semplice. Ci siamo ritrovati in ritiro tutti molto delusi e dispiaciuti. Abbiamo subito il contraccolpo finendo in un vortice di difficoltà”.
Su Di Cesare: “Valerio è un punto di riferimento per noi e per Bari. Buona parte della salvezza è passata da lui, ci ha tenuto a galla. Gli ho detto: “Per l’età che hai, sembri un ragazzino”. Spero resti un altro anno”.
Il Bari si è salvato all’ultimo e giocherà ancora in Serie BKT: il nostro @alelunari ha intervistato Giacomo Ricci per rivivere insieme l’emozione dopo il 3-0 di ieri sul campo della Ternana nel ritorno della finale playout ✅
Dalla mancata promozione con la sconfitta nel… pic.twitter.com/1yl5l34WL2
— Cronache di spogliatoio (@CronacheTweet) May 24, 2024