Dopo il pareggio ottenuto a La Spezia, il Bari approfitta della pausa nazionali per raccogliere le energie e preparare al meglio una sfida tanto difficile quanto fondamentale, quella in casa contro il Frosinone. Dato l’avvio di stagione negativo, i biancorossi hanno dunque bisogno di macinare punti a prescindere dall’avversario. E in questo senso il San Nicola, autentico fortino sin qui, potrà costituire un fattore da non sottovalutare, così come sarà importante che i membri più esperti della rosa agiscano da guida per i propri compagni. Tra questi, sicuramente, capitan Pucino.
Pucino una guida, ma adesso…?
Ed è, quello della guida in campo, un ruolo che più di tutti ha assunto sinora Raffaele Pucino. Alla sua quarta stagione in Puglia, inizialmente il difensore non partiva molto in avanti nelle gerarchie immaginate da Fabio Caserta, tanto da restare in panchina per tutte le prime 5 uscite ufficiali.
Complici però diversi fattori, come le difficoltà in difesa, i vari cambi di modulo, e soprattutto l’infortunio patito da capitan Vicari, Pucino ha saputo ritagliarsi il suo spazio. Da quando ha preso proprio il posto di Vicari durante quel Bari-Sampdoria, infatti, l’ex Salernitana ha giocato praticamente tutti i minuti a sua disposizione, eccezion fatta per la gara contro il Padova. Non solo, perché, con l’assenza del capitano, è toccato proprio a Pucino indossare la fascia e farsi carico del momento tostissimo affrontato dal gruppo.
Grazie alla sua esperienza, il classe ’91 è quindi riuscito abilmente nel suo momentaneo compito: quello di guidare i suoi compagni in campo in una fase delicatissima della stagione. Pur con i suoi limiti tecnici, ciò che non è mai mancato al difensore è il sacrificio per mettersi al servizio della squadra nel momento del bisogno. Da capitano ha guidato la squadra a ritrovare una maggiore solidità difensiva, seppur dovendo ringraziare gli interventi miracolosi di Cerofolini.
Con l’imminente rientro di Vicari, però, sorge un interrogativo: Pucino continuerà a godere di tutto questo spazio, o tornerà a vedere il proprio minutaggio abbassarsi? Probabilmente sarebbe folle pensare di stravolgere il tutto, per cui è plausibile che Vicari si giochi una maglia da titolare con Meroni e Nikolaou, mentre sulla zolla da braccetto si resterà con l’ex Salernitana e Ascoli. E forse anche meritatamente per quanto visto in campo.
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