Il Bari centra la seconda sconfitta consecutiva, con il Südtirol che sbanca il San Nicola al novantesimo. Una bruttissima prova per i biancorossi, mai in partita e surclassati sul piano del gioco dagli altoatesini, sempre padroni del campo. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Bari-Südtirol. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Pisa–Bari.
Le pagelle brutte di Bari-Südtirol
La difesa
RADUNOVIC 6.5: Senza di lui il passivo sarebbe stato più pesante. Il muro di Belgrado ha giganteggiato, tranne sul gol dove davvero non poteva nulla. A fine gara attacca il campo, definito imbarazzante. Menomale che allora non ha commentato la prova di Vicari…
PUCINO 5.5: Lo ricordiamo per qualche piccola sbavatura, ma soprattutto per qualche parola di troppo a metà primo tempo con la signora Ferrieri Caputi. Chissà che non si siano scambiati Instagram e che non si vedano per un appuntamento.
VICARI 4.5: Avete presente il meme di Leonardo Di Caprio in cui tiene una sigaretta e una lattina di birra in una mano e con l’indice dell’altra indica la tv? Ecco Masiello avrà avuto la sua stessa reazione in TV (da Bolzano) guardando quel retropassaggio scellerato che stava facendo segnare il Südtirol. Per il resto partita orrenda.
MANTOVANI 5.5: La sua classica partita ordinata, ormai non è una novità, seppur anche dalle sue parti si balla. Viene ammonito per aver mandato a quel paese l’arbitra (diciamo così altrimenti rischiamo le querele del movimento femminista). Longo allora si traveste da Inzaghi e lo sostituisce per Obaretin.
(Dal 24 s.t.) OBARETIN 5: Ingresso disastroso, visto che sonnecchia e perde Crespi che fa la sponda per il gol degli altoatesini. Vabbè dai, però c’è sempre il nuovo store alla porta 1 per farci la foto con l’MVP.
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Il centrocampo
OLIVERI 5: Cross sbagliati, zero spinta, zero motivazione. Oh ragazzi ma non è che abbiamo perso il vecchio Oliveri per il gemello cattivo? Periodo di forma non eccezionale, evidentemente dalla sua Palermo in vista della gara di giovedì gli avranno detto di darsi una calmata.
(Dal 37 s.t.) BELLOMO 5.5: Vabbè Nicola ci prova… più o meno dai. Batte qualche calcio d’angolo osceno, sulla punizione si prepara come fosse Ronaldinho e dà mille speranze. Peccato che la palla letteralmente la regala al portiere e fa rimpiangere perfino le punizioni di Pucino.
BENALI 5.5: Sempre tra i meno peggio, si salva anche oggi seppure l’assenza di Maita lo privi di molte delle sue energie. Ha anche la sfortuna di beccare la testa di Novakovich su un suo tiro. Bene, ma non Benali.
(Dal 24 s.t.) MAITA 5.5: Il suo ingresso lo ricordiamo solo per qualche tiro sulla Luna. In conferenza Longo dice che ha avuto un problema all’alluce e doveva rifiatare, ma se queste sono le alternative tanto vale giocare con uno zoppo in campo.
LELLA 5: Niente, la carne di cavallo ancora non fa effetto. Forse Nunzio deve passare alle bombette, visto che a Martina vincono da dieci giornate consecutive. Magari gli danno più forza, tant’è che continua a trotterellare in campo senza combinare nulla.
(Dal 37 s.t.) MAIELLO sv
DORVAL 5.5: In realtà è molto propositivo sia nel primo tempo che nel secondo, ma sbaglia anche lui sul gol. Mi raccomando Conte, da gennaio insegnagli per bene la fase difensiva.
L’attacco
FALLETTI 5: Fa a gara con Sibilli a chi fa peggio, evidentemente ci sarà qualche premio importante dietro. Come Oliveri, sembra anche lui il cugino lontano del Cesar di inizio anno. Non gli riesce più nulla, neanche gli angoli. Speriamo che il Natale gli porti gioia, felicità e, soprattutto per noi, la voglia di giocare.
(Dal 24 s.t.) SIBILLI 5: Entra, perde due palloni e un giallo come faceva Nasti. Tutto in un minuto, ma almeno Nasti i gol li faceva. Quest’anno stranamente anche zero iniziativa. Oh Peppe, quando hai voglia anche te di giocare come lo scorso anno, facci sapere mi raccomando.
LASAGNA 4.5: Niente, niente, niente. Di sabato continua a non funzionare. Certo, anche lui però, potrebbe provare ad entrare in campo per farsi vedere più in zona gol. Ah, stava giocando? Forse l’abbiamo confuso con quella che stava a tavola nel buffet del San Nicola.
NOVAKOVICH 5.5: A differenza di Lasagna, lui quantomeno si presenta in campo. Certo, sbaglia quasi tutto, specialmente l’appoggio facile a Falletti, però almeno c’è (hai visto Kevin, non è difficile).
LONGO 5: Partita chiusa, il mister si gira verso la panchina e vede la miseria, un po’ mi metto nei suoi panni visto che è periodo di Natale. Certo è che forse un leggebbero cambio modulo sarebbe opportuno. Anche lui ultimamente in bambola e abbiamo detto tutto.
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