Il Bari torna alla vittoria, con il bel successo di ieri pomeriggio contro lo Spezia al San Nicola. Una bellissima prova per Maita e soci, che hanno offerto la migliore prestazione stagionale, trascinati da Falletti, autore di una prova splendida coincisa con il primo gol in campionato. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Bari-Spezia. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Palermo–Bari.

Le pagelle brutte di Bari-Spezia
La difesa
RADUNOVIC 6.5: Inizia con una parata su Pio Esposito, poi il fantasma di Brenno lo colpisce e per poco non fa una frittata enorme che poteva costare caro. Chiude la porta a tutte le iniziative spezzine e non per il freddo che menava ieri. A fine gara rizzolla anche il terreno dopo la tirata d’orecchie ai giardinieri di 7 giorni fa.
MANTOVANI 7: Su Mantovani ormai si va sul sicuro. Dove lo vuoi lo metti e rende al massimo, anche nel fare le veci dell’assente Pucino. Dopo un girone d’andata da urlo, ci sovviene ricordare che è in prestito secco dall’Ascoli. Probabilmente nelle Marche si staranno sfregando le mani.
SIMIC 7.5: Schierato a sorpresa al posto del capitano, non fa toccare palla al buon Pio Esposito. Svuotandosi le tasche ha trovato gli attaccanti dello Spezia, semplicemente sontuoso. Strappa anche gli applausi del San Nicola, che chiedere di più?
OBARETIN 6.5: Partita onesta e ordinata, seppur all’inizio del secondo tempo rischia il rosso per una trattenuta a Soleri lanciato in porta. Si dice che Longo lo abbia gastimato in piemontese stretto. Questa volta, però, memore di quanto avvenuto con la Reggiana, decide di tenerlo in campo (anche perché il cambio sarebbe stato Matino).

Il centrocampo
OLIVERI 6.5: Più di qualche sprazzo del vecchio Oliveri, che dopo un periodo di calo fisiologico a questo punto diventa ufficialmente uno da aggiungere agli inamovibili. Sarà un piacere godere della crescita di quest’altro ragazzo. Ah giusto…
LELLA 7: Finalmente ha smaltito le mangiate di questi giorni e fornisce dopo mesi un’ottima prestazione. Bravo Nunzio, mo mi raccomando piano con i panzerotti il 31 sera.
(Dal 43 s.t.) BELLOMOÂ sv
BENALI 7: Avete presente quando state cercando parcheggio, sembra che l’abbiate trovato ma andando più vicino vedete una maledetta smart? Ecco, Benali è la maledetta Smart per lo Spezia, uomo ovunque, diga in difesa e grande impostazione. Sasà Esposito se lo sognerà la notte.
(Dal 49 s.t.) COLI SACO sv
MAITA 6.5: Anche lui fa una grande prestazione, inventa anche un pallone per Novakovich sublime. Possiamo cominciare a pensare che tragga forza dalla fascia da capitano, ma non è che se la merita (si scherza, Vicari sei tu il nostro capitano)
DORVAL 7: Andate a vedere gli highlights di Milan Empoli 3-1 stagione 2006/07 e diteci se il gol che fece Ronaldo il fenomeno non è lo stesso di Dorval di ieri. Per la fortuna di qualcuno che sarebbe svenuto alla vista di Dorval capocannoniere, annullato per un fuorigioco di Lasagna segnalato da Gazzismo.
(Dal 49 s.t.) FAVASULI sv

L’attacco
FALLETTI 7.5: E come si dice da noi “IEV IOR”. Grande prova dell’uruguagio, probabilmente avrà bevuto un sacco di Mate nel pre partita. Rigore guadagnato con tanta (pure troppa, grazie Pairetto) furbizia, spacca il palo sul 2-0 ma soprattutto regala un pallone ai bambini del CEP dopo quel calcio d’angolo nel primo tempo.
(Dal 28 s.t.) NOVAKOVICH 6: La nostra Torre infernale fa quello che doveva fare, entrare, fare sponde, e tenere palloni.
LASAGNA 6: La Lasagna di domenica ieri non si è avverata, ma probabilmente ha cambiato stile intesa, come su Fifa, mettendo un cacciatore per aumentargli la velocità , tanto sacrificio e per questa volta va bene così.
(Dal 43 s.t.) SIBILLIÂ sv
LONGO 7: Oggi il mister fa tante belle cose, una in particolare, i cambi. Anche perché povero, chi glielo doveva far fare a mettere Saco prima del 90′ (si scherza, Coli) ed il Road to Antonio Conte ricomincia: -15! A fine gara non si presenta davanti ai microfoni: una volta che vuole parlare Magalini, lo voleva ascoltare anche lui.
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