Nuovo ds: decide Luigi o Aurelio?

Le ultime sul ds

Quando è passata quasi una settimana dal successo di Terni, vige il silenzio in casa Bari su quelle che saranno le prossime mosse e le prospettive future. Una prassi ormai consolidata negli anni quella del massimo riserbo post season, con tutta la famiglia De Laurentiis a Ibiza per festeggiare il compleanno di Aurelio, ma al lavoro per costruire il futuro prima del Napoli e poi del Bari. Proprio a tal proposito sorge un interrogativo a cui il popolo barese meriterebbe risposta: deciderà Luigi o Aurelio la figura che ricostruirà il club biancorosso?

Luigi De Laurentiis Bari LDL Aurelio
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Le volontà di Aurelio e Luigi

Un interrogativo molto importante, perché l’impressione vedendo i candidati sul tavolo è che ci siano parecchie teste a maturare una decisione. Se dipendesse da Luigi, forse, si ripartirebbe con Polito, che da par suo non avrebbe problemi nell’ingoiare un’annata deludentissima come questa e ripartire per provare il prossimo anno l’assalto alla A. Una missione che implicherebbe maggiore budget sul mercato e una profonda riflessione su quanto sia avvenuto quest’anno, per non ripetere i tanti errori di comunicazione e di scelte avventate compiute per tutto un intero campionato. Il rapporto tra i due resta eccellente e andrebbe considerato che cambiare ds implicherebbe uno stipendio a bilancio inutilizzato, il secondo dopo quello di Iachini. Un’ipotesi che sembrava remota fino agli scorsi giorni, ma che adesso resta improbabile ma non da accantonare.

Se dipendesse da Aurelio, invece, si cambierebbe. Il primo nome sarebbe quello di Mauro Meluso, quest’anno ds del Napoli ma già sostituito da Manna. Nome non condiviso dal figlio, da cui allora la possibilità che si possa puntare su altri profili che come avvenuto per Polito possano crescere insieme al Bari. È il caso di Lovisa, classe 1996 fautore del miracolo Juve Stabia, o di quel Paolo Bravo che tanto bene ha fatto negli ultimi anni a Bolzano. I rapporti tra Aurelio e il presidente del club di Castellammare di Stabia, Andrea Langella, sono eccellenti (Langella fa da anni da sponsor al Napoli) e se davvero ci fosse la volontà di puntare su Lovisa allora Langella non opporrebbe resistenza. Più difficile convincere il Sudtriol a liberare Bravo, ma anche in questo caso visto quanto fatto negli anni il club di Bolzano non tarperebbe le ali. I due da par loro verrebbero volentieri in Puglia, soprattutto il primo che raccontano nelle ultime settimane non del tutto soddisfatto dal budget messo a disposizione per la B.

Tuttavia a questo punto ritorna l’annosa domanda: decide Aurelio o Luigi? Perché se passasse la linea di cambiare, Luigi forse si affiderebbe a un profilo più esperto, carismatico, forte, in cui la piazza nutra fiducia. Non Meluso, come detto, in quanto visto come un ripiego dalla casa madre, ma un Angelozzi. Un nome, quello del responsabile dell’area tecnica del Frosinone, che piace molto al giovane rampollo dei De Laurentiis, meno a Aurelio. Angelozzi tornerebbe a piedi a Bari in caso di giuste garanzie, sebbene da Frosinone raccontino della forte volontà di Stirpe di continuare col dirigente siciliano anche a seguito della retrocessione.

In definitiva, l’impressione è che ci sia parecchia confusione, anche in relazione alla differenza di curriculum e identikit dei tanti soggetti in questione. Prima di prendere ogni decisone, che si faccia chiarezza innanzitutto su chi debba compiere tale scelta.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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