Reggio Emilia si conferma tabù per il Bari. Dopo il 3-1 subito contro la Reggiana, anche Fabio Caserta ora è a un passo dall’esonero: nel 2023, fu proprio un pareggio al “Mapei Stadium” a costare la panchina a Michele Mignani. Era il 7 ottobre 2023 quando il Bari pareggiò 1-1 contro la Reggiana, con reti di Girma e Di Cesare. Quel risultato, unito a una serie di prestazioni opache, spinse la società e Polito a sollevare Mignani dall’incarico. Da lì si susseguirono Marino, Iachini e Giampaolo, in una stagione in cui si sfiorò la retrocessione.

Via Mignani… e Caserta verso l’esonero
Ora, tre anni dopo, la storia sembra ripetersi. Caserta, reduce da una sola vittoria in otto giornate, ha visto la sua squadra crollare ancora una volta in Emilia. Dopo il vantaggio di Moncini, il Bari si è spento: Tavsan ha pareggiato, Nikolaou è stato espulso, e Bozzolan e Lambourde hanno chiuso i conti. Il tecnico è apparso isolato, e secondo quanto detto in conferenza stampa dal ds Magalini, la società sta riflettendo sul suo futuro, ma dovrebbe aver già deciso per l’esonero.
Il bilancio è, infatti, impietoso: 6 punti in 8 gare, seconda peggior difesa del campionato, e una squadra che non riesce a trovare continuità, dipendente dal solo Moncini. Reggio Emilia, ancora una volta, si trasforma da semplice trasferta a crocevia tecnico. E se tre anni fa fu Mignani a pagare, oggi toccherà a Caserta. Per il Bari, il tempo delle attese sembra già finito.
