Maita: “È come aver vinto un campionato. Ho giocato quasi con uno stiramento. Futuro? Deciderò in ritiro”

Le parole di Maita

Mattia Maita è stato tra i protagonista del finale di stagione dopo un campionato abbastanza deludente. Il vice-capitano del Bari ha dichiarato di dover meditare sul suo futuro, nonostante il suo contratto abbia una scadenza fissata al 2026. Maita ne ha parlato questa mattina in un’intervista all’Edicola del Sud a firma Paolo Ruscitto.

Maita
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Le parole di Maita

Maita ha parlato delle sensazioni pre e post playout: «Ho perso 20 kg, è stata una paura troppo grande. Vengo dalla Serie C, so cosa avrebbe significato tornare indietro. È come aver vinto un campionato. La salvezza era troppo importante, per la città, per la società e per la squadra. La retrocessione avrebbe fatto male anche alla nostra carriera. Siamo felici di aver portato la nave in porto».

La svolta secondo Maita: «La paura, quella che abbiamo provato alla fine, quando c’è stato il cambio con Giampaolo. In quel momento abbiamo capito che eravamo alle porte dell’inferno. Abbiamo sempre pensato a guardare in avanti, mentre il realtà dovevamo guardarci le spalle».

Gli infortuni che hanno subissato il centrocampista: «I miei problemi partono da lontano. Durante la gara dello scorso anno Sudtirol-Bari subì una botta da Folorunsho, quasi mi ruppi l’osso del piede. Da lì ho dovuto gestire gli allenamenti, con mille problemi fisici. Poi c’è stato il primo strappo al polpaccio. Dopo il nuovo guaio a Cittadella non c’è l’ho fatta e sono scoppiato a piangere. Alla fine ho stretto i denti, giocando quasi con uno stiramento, perché era fondamentale portare a casa la salvezza».

Il futuro di Maita: «Vedremo in ritiro e deciderò con il direttore e il presidente. Per ora sono in Sicilia, mi godo un po’ di vacanze con la mia famiglia e la bimba».

By Redazione PianetaBari

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