Longo: “Vogliamo osare. Secondo gol? Azione studiata. Favilli sta crescendo, Lasagna e Sibilli…”

L'intervista a Longo dopo Frosinone-Bari

Secondo successo consecutivo per il Bari, che grazie a una prova magnifica ha superato il Frosinone in trasferta con il risultato di 0-3. Prima Maita, poi Dorval e infine Favilli hanno confezionato un successo pesante, che dà ulteriori certezze a una squadra che sta pian piano crescendo settimana dopo settimana. Nella canonica intervista rilasciata ai microfoni di RadioBari dopo il fischio finale, il tecnico biancorosso Moreno Longo ha commentato con soddisfazione la prestazione dei suoi.

Longo
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L’intervista di Longo

Queste le parole del tecnico: «L’abbiamo interpretata nella maniera corretta. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono loro che vanno in campo, hanno avuto coraggio per fare la partita fuori casa, è un passo avanti nella nostra costruzione. Sono contento del fatto che la squadra abbia sempre cercato di lavorare per chiudere la partita anche se in trasferta, noi stiamo cercando di costruire una identità. Noi siamo una squadra che deve giocare, sullo 0-3 abbiamo concesso un paio di occasioni che non mi sono piaciute, c’è stata un po’ di sufficienza che non deve esserci, questi momenti servono per allenare la mentalità».

Longo ha proseguito: «A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che si potevano fare meglio delle cose, come attaccare con più frequenza la profondità. Dovevamo osare di più, ma questo per essere pignoli e non lasciare nulla al caso. Abbiamo sempre avuto la superiorità numerica, siamo una squadra che anche nelle transizioni può fare sempre male. Il secondo gol è una situazione su cui stiamo lavorando tanto, il fatto che sia riuscita mi rende contento. Gli esterni devono fare almeno tre o quattro gol all’anno, bisogna avere il coraggio di riempire l’area. Oggi se si vuole fare un calcio propositivo bisogna accettare la parità numerica dietro, poi bisogna capire i momenti della gara e si può difendere con un blocco più basso e di reparto. Quando devi proporre è necessario osare, anche correndo qualche rischio in più

Su Favilli: «Visto l’andamento della partita non aveva senso di forzare Sibilli e Lasagna, avevano ancora strascichi dell’infortunio. Favilli stava migliorando e aveva il minutaggio per darci una mano, se riusciamo a ritrovarlo è un giocatore di qualità».

By Raffaele Digirolamo

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