Lasagna: “Buona stagione, stiamo facendo bene. Quando mi ha chiamato Magalini mi è venuto quasi da ridere”

Le parole di Lasagna

Nonostante la brutta prestazione di ieri contro il Südtirol, Kevin Lasagna è stato uno dei principali protagonisti di questa prima parte di stagione del Bari mettendo a segno ben quattro gol (leggi qui le pagelle BRUTTE della sfida contro il Sudtirol). L’attaccante ex Carpi e Udinese, in una intervista rilasciato a fanpage.it, ha parlato di questi primi mesi in biancorosso e del suo passato calcistico. Di seguito le sue parole

Lasagna Bari Serie B
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Le parole di Lasagna

Sull’inizio di stagione a Bari: «La mia stagione sta andando bene, perché ho trovato un ottimo gruppo e anche come squadra stiamo facendo bene, perché dopo magari una parentesi non positiva dello scorso anno quest’anno abbiamo iniziato con il piede giusto. Dal punto personale potrebbe andare meglio perché magari ho fallito qualche occasione però sono molto contento di questa mia avventura».

Sulla precedente esperienza in Turchia, Lasagna spiega: «La parentesi in Turchia è stata un’esperienza abbastanza di complicata per me perché sono andato senza la mia famiglia. Questo per l’aspetto affettivo. E poi sotto l’aspetto tecnico, almeno parlando della mia squadra, il calcio era visto in una maniera un po’ diversa rispetto a come lo viviamo noi in Italia: qua si si vive, si respira, calcio in ogni squadra per 24 ore al giorno. In spogliatoio dopo una sconfitta nessuno che c’ha voglia di parlare perché comunque sanno tutti di aver fatto male invece là era vista in maniera un po’ più leggera. Questa è una cosa che ho sofferto».

Ancora sull’avventura turca: “Anche negli allenamenti c’era questa questa leggerezza che che non non mi andava molto bene, quindi ho un po’ sofferto. Naturalmente parlo per la mia squadra e non posso parlare per le altre: in generale il campionato penso che sia di un buon livello, se non ottimo”.

Lasagna Bari
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Sulla chiamata di Magalini 10 anni dopo la loro esperienza al Chievo: «Mi è venuto quasi da ridere. Lui era direttore al Chievo e io avevo 10 anni. Anche lì ci furono dei provini molto selettivi, perché ovviamente a quell’età ci sono tantissimi ragazzini e poi dopo solo un gruppo andava a giocare per il Chievo. In quegli anni era una super società, perché faceva i preliminari di Champions ed era una squadra molto importante. Risentirlo questa estate mi ha fatto molto piacere perché mi voleva per una squadra molto importante della Serie B e con un con un pubblico speciale. Mi ha fatto molto piacere sentirlo».

Lasagna e i suoi sogni futuri: «Nel breve spero di portare questa squadra il più alto possibile perché penso che abbiamo le potenzialità, abbiamo un ottimo organico e forse dobbiamo crederci un po’ di più. Penso che si può fare qualcosa di importante con questa squadra. Spero di realizzare più gol possibili per me e, soprattutto, per la squadra».

By Domenico Farella

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