Marco Bellinazzo, firma de “Il Sole 24 Ore” e riferimento per i temi di economia sportiva, ha fornito un’interessante analisi sul Bari al Corriere del Mezzogiorno: «Quanto sarebbe grave la retrocessione sotto il profilo economico? Non sarebbe grave come retrocedere dalla A alla B, tra le quali c’è una differenza importante. Ma spariscono di fatto i diritti tv. Dal mio punto di vista, la perdita economica sarebbe tollerabile. Il problema potrebbe essere un altro».
Bellinazzo prosegue, svelando il vero problema: «I contratti. Nel caso del Bari occorrerà valutare quelli pluriennali più impegnativi. La retrocessione in C non prevede una decurtazione di ingaggio. Non a caso la maggior parte dei club che arriva fino al fallimento è quella che, una volta scesa in C, non riesce a risalire subito. Si crea un disequilibrio economico rilevante. Tendenzialmente si verifica una corsa a liberarsi degli ingaggi elevati, ma non è facile. È chiaro che una società che finisce in C, ma si pone la prospettiva di risalire velocemente in A, deve programmare un investimento di 20-25 milioni. Quel costo è il valore che viene meno dopo una retrocessione. Quanto vale il Bari in B? Difficile dirlo. Ci sono vari criteri per stabilirlo. Siamo sui 50-60 milioni – chiosa Bellinazzo -, e chiaramente incide molto il valore del brand».
