Il borsino dei centrocampisti: super Benali, i dubbi di Maita, Lulic rimandato e il futuro di Bellomo

Il FOCUS sul centrocampo

Dopo aver esaminato il rendimento e le prospettive future dei difensori, nella seconda tappa dell’analisi complessiva della rosa del Bari nella stagione appena terminata ci soffermiamo sul centrocampo. Soprattutto in relazione all’importanza avuta da questo reparto nella stagione 22/23, si può dire che il rendimento dei centrocampisti sia stato una delle note dolenti di questa stagione. I numeri, in questo senso, ci vengono in soccorso: i centrocampisti quest’anno sono andati a segno solo 5 volte, molto meno rispetto alla precedente stagione in cui i gol di Folorunsho e Benedetti furono determinanti nella cavalcata al terzo posto.

Non possono però essere solo i gol il metro di giudizio della stagione dei centrocampisti biancorossi, ma tanti altri fattori che andremo ad analizzare in questo pezzo. Lo faremo prendendo in esame ogni centrocampista attualmente in rosa, cercando anche di capire quali e quanti potranno far parte del prossimo ciclo tecnico.

Folorunsho
Copyright: SSC Bari

Quali centrocampisti potrebbero far parte del nuovo Bari?

Cominciamo da coloro che nonostante le mille avversità sono riusciti a tenere in piedi la baracca. Il primo nome è sicuramente quello di Ahmad Benali, le cui prestazioni sono lievitate da quando ha sostituito l’infortunato Maiello nel ruolo di vertice basso. Si avevano molti dubbi sul rendimento di Benali in quella posizione, soprattutto perché lo stesso esperimento lo tentò Mignani con scarsi risultati, ma il calciatore si è applicato migliorando di partita in partita. Oltre a sveltire la circolazione del pallone, Benali è migliorato anche nelle letture difensive, l’aspetto su cui aveva lavorato meno in carriera a causa delle posizioni avanzate che occupava. Inutile specificare che il Bari dovrebbe ripartire anche da lui.

Raffaele Maiello è stato invece condizionato dalla rottura del legamento crociato. La sua stagione ha subito un brusco stop nella gara d’esordio di Pasquale Marino in panchina, ma nonostante ciò Maiello ha avuto la forza di abbreviare i tempi di recupero per rimettersi a disposizione il prima possibile. Nonostante una condizione precaria, il centrocampista campano ha disputato le ultime quattro partite, alternando prove brillanti ad altre un po’ sbiadite. Nel complesso ha confermato il suo grande temperamento e il suo attaccamento alla maglia, ma le valutazione sul suo futuro andranno fatto anche in considerazione di una condizione fisica e atletica su cui inficerà l’infortunio subito.

Benali
Copyright: SSC Bari

Un altro dei leader dello spogliatoio è Mattia Maita, che ha appena concluso la sua quarta stagione in biancorosso. La stagione di Maita è stata intermittente: un avvio difficile, condizionato da qualche acciacco di troppo, e un finale in crescendo, seppur sempre fiaccato da fastidi muscolari. Il vice capitano ha dichiarato di dover meditare sul suo futuro, nonostante il suo contratto abbia una scadenza fissata al 2026. In caso dovesse restare a Bari andrebbe inserito in un contesto tattico che ne esalti la predilezione verso la fase di rottura del gioco avversario, piuttosto che sovraccaricarlo di compiti in rifinitura.

Un altro calciatore che potrebbe conquistare la conferma, nonostante non abbia garantito alcun apporto in questo campionato, è Karlo Lulic. Il centrocampista è stato acquistato a gennaio a titolo definitivo, senza minutaggio alle spalle e con un grave infortunio appena superato: le valutazioni su di lui vanno rimandate alla prossima stagione.

Lulic centrocampisti
Copyright: SSC Bari

I probabili partenti

Chi invece può ritenere conclusa la sua avventura sono Gennaro Acampora, Ilias Koutsoupias e Malcom Edjouma. Il primo, arrivato per alzare sensibilmente il livello tecnico del centrocampo, ha inanellato solo prestazioni negative, sparendo dai radar per diversi mesi prima di un parziale rientro nelle rotazioni a fine campionato. Acampora è sembrato svagato, non perfettamente calato nel contesto e non in grado di reggere il peso delle aspettative.

Discorso simile per Malcom Edjouma, già proiettato verso il ritorno in Romania. Edjouma, esclusa prova sufficiente, ha pagato la scarsa adattabilità ad un calcio differente rispetto a quello a cui era abituato. Nonostante disponesse di mezzi fisici importanti e di qualità tecniche discrete non è mai riuscito a metterle a disposizione della squadra.

Koutsoupias dei tre è stato quello che ha avuto il rendimento migliore: nel girone d’andata era l’unico centrocampista del Bari in grado di muoversi senza palla e attaccare la linea avversaria, ma l’infortunio al crociato lo ha costretto a fermarsi. Koutsoupias era in prestito secco dal Benevento e con un messaggio sui social ha confermato il suo ritorno in Campania.

L’ultimo centrocampista in rosa è Nicola Bellomo, impiegato molto meno rispetto alla precedente stagione. Appena 3 gare da titolare e tanti spezzoni a match praticamente concluso. Bellomo, come tanti altri, è un uomo di Polito, e il suo futuro è legato anche e soprattutto alla permanenza in biancorosso dell’attuale direttore sportivo. Da un punto di vista puramente tecnico resta un calciatore con doti balistiche importanti, che ha ben figurato nella gara d’andata dei playout, ma atleticamente non sembra più all’altezza della categoria. Per lui anche la possibilità di spostarsi in Serie C in una piazza vicina al capoluogo pugliese.

By Giovanni Fasano

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