I 5 migliori acquisti di Ciro Polito da direttore sportivo del Bari

I 5 migliori acquisti di Polito

Dopo tre anni al comando della direzione tecnica del Bari, Ciro Polito è stato sollevato dall’incarico di direttore sportivo dei biancorossi. Polito ha pagato la gestione negativa dell’intera stagione, dalla scelta dei giocatori ai 4 allenatori che si sono avvicendati in panchina.

Il ciclo del dirigente partenopeo a Bari si chiude un anno prima della naturale interruzione del rapporto (fissata a giugno 2025), al termine di tre stagioni di collaborazione. Le prime due sono state senza dubbio positive, sia nei risultati che nella gestione di una rosa che andava sfoltita e rimodellata dopo la gestione Romairone. Dietro la promozione in B e la cavalcata fino alla finale playoff per approdare in A ci sono state intuizioni brillanti e acquisti mirati figli di una conoscenza della materia che non può esser messa in discussione dopo una singola stagione negativa. Dei suoi acquisti che hanno fatto le fortune del Bari abbiamo scelto i migliori cinque, soffermandoci su calciatori il cui valore è sensibilmente cresciuto dopo l’approdo a Bari.

Polito Calciomercato Fumagalli Bari
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Leonardo Benedetti dalla Sampdoria

Leonardo Benedetti è arrivato a Bari in prestito dalla Sampdoria dopo una buona stagione in Serie C all’Imolese, e si è attestato come uno dei calciatori più importanti del Bari 2.0 di Michele Mignani. Arrivato in punta di piedi, Benedetti ha lentamente scalato le gerarchie del centrocampo fino a guadagnarsi lo status di insostituibile. La sua fisicità e il suo atletismo si sono rivelate armi fondamentali per il gioco di lunghe transizioni richiesto da Mignani, specialmente nella seconda fase del campionato quando il Bari ha abbassato il proprio baricentro. Di lui resta il ricordo del gol nella semifinale playoff contro il Sudtirol e il rimpianto per non averlo visto a Bari anche quest’anno nonostante Polito avesse chiesto (inutilmente) alla società i fondi per acquistarlo già a gennaio della passata stagione.

Benedetti Bari
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Rubén Botta da svincolato

Se il Bari della passata stagione ruotava attorno alla potenza di Cheddira e Folorunsho e alla regia illuminata di Raffaele Maiello, quello che nella stagione 21/22 cannibalizzò il girone C di Serie C andava al ritmo di Rubén Botta.

L’argentino arrivò a Bari da svincolato, dopo aver disputato un’ottima stagione alla Sambenedettese, e l’impatto fu immediato: il 4-3-1-2 di Mignani improntato sul controllo del pallone e la ricerca immediata della verticalità massimizzava il potenziale di Botta, che dalla trequarti supportava i centrocampisti e imbeccava gli attaccanti. I primi mesi, quelli in cui il Bari costruì il vantaggio necessario per vincere il campionato, furono i migliori di Botta a Bari, che da gennaio in poi si vide meno a causa di un brutto infortunio al ginocchio.

Botta Polito
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Walid Cheddira dal Parma

Walid Cheddira è stato l’uomo copertina della stagione 22/23. Arrivato a Bari nell’estate del 2021 dopo una stagione interlocutoria a Mantova, Cheddira è cresciuto a dismisura nell’arco di due campionati. In C ha lasciato intravedere il suo potenziale, mentre in B  ha macinato gol su gol tanto da meritare la convocazione per i Mondiali con la Nazionale marocchina.

L’acquisto di Cheddira è stata la più grande intuizione di Ciro Polito, che vide in lui prima la spalla ideale per Mirco Antenucci e poi l’attaccante attorno a cui costruire la squadra che sfiorò la Serie A. Da sottolineare anche la formula con cui Polito ne ha acquisito il cartellino: 170.000 e 50% sulla futura rivendita, per una sontuosa plusvalenza mai però arrivata nelle casse del Bari.

Cheddira
Cheddira durante Bari-Cosenza. Copyright: SSC Bari

Giuseppe Sibilli dal Pisa

L’unica nota lieta della stagione appena terminata è stata la scoperta di Giuseppe Sibilli. Arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Pisa come jolly offensivo, Sibilli è stato il miglior giocatore stagionale del Bari. Mentre gli attaccanti faticavano a trovare la porta, lui trascinava la squadra a suon di giocatore illuminanti e risolutive: i 12 gol realizzati spiegano solo parzialmente la sua importanza nel Bari. Dal suo riscatto – fissato a 600.000 euro – si dovrà ripartire per costruire il nuovo Bari.

Sibilli Bari
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Elia Caprile dal Leeds

Uno dei primi colpi di Ciro Polito per il Bari neopromosso in Serie B è stato Elia Caprile, acquistato a titolo definitivo dal Leeds dopo una buona stagione in Serie C alla Pro Patria. Inizialmente si pensava che il portiere classe 2001 dovesse vivere una stagione di apprendistato alle spalle dell’esperto Gigi Frattali, ma sin dai primi allenamenti ha dimostrato di poter ambire alla titolarità. La sua stagione è stata praticamente perfetta: non ha commesso errori, ha garantito sicurezza all’intero reparto ed è stato determinante in più occasioni per blindare risultati positivi, finendo per risultare il migliore portiere della passata Serie B. Anche in questo caso grandi meriti a Polito per la formula: trasferimento a titolo definitivo col 15% della futura rivendita. Anche in questo caso megaplusvalenza, mai però goduta.

Elia Caprile
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By Giovanni Fasano

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