A due giorni del pari con la Cremonese, (clicca qui per leggere la nostra analisi della gara), il Bari è già focalizzato al prossimo appuntamento contro il Mantova. I biancorossi nel 2025 continuano a balbettare, alternando buone prestazioni a scialbe prove. Da considerare l’emergenza numerica legata ai tanti infortuni, in ultimo quello non nuovo di capitan Vicari. A parlarne a riguardo ieri sera il difensore del Bari Costantino Favasuli, intervenuto durante la puntata del Tb Sport su RadioBari.
L’intervista a Costantino Favasuli
Favasuli parte partendo dell’arrivo a Bari e i ricordi con la Ternana: «Quando ho saputo che il Bari mi voleva ho subito detto sì. Mi voleva anche il Frosinone ma non potevo dire no al Bari dopo quei 35.000 tifosi nella finale playout. Il mio sogno nel cassetto è arrivare in Serie A e rendere orgogliosi i miei genitori. Io vorrei restare, sto benissimo qui. La città è bellissima e i tifosi sono caldissimi. Il giorno dell’esordio al San Nicola mi sono emozionato e nei primi minuti si è visto».
Inevitabile un pensiero sul caso di razzismo legato a Dorval: «Vedere Mehdi piangere è stato bruttissimo, è inaccettabile. Soprattuto da un giocatore come Vazquez fa ancora più male. Da bambino lo guardavo anche io, come tutti i bambini, ma questa è una caduta di stile. Dorval ci è rimasto malissimo, lui è un pezzo di pane. Ha pianto tanto, ma era anche nervosissimo. L’abbiamo abbracciato, è un nostro fratello e abbiamo cercato di consolarlo in tutti i modi».
Favasuli ha commentato la partita con la Cremonese: «Nel primo tempo non abbiamo fatto la nostra miglior partita, però comunque ci sta soffrire la Cremonese, è una delle migliori squadre in B. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, se c’era una squadra che meritava la vittoria eravamo noi. Abbiamo preso il gol nel nostro momento migliore e nei successivi 10 minuti abbiamo sofferto mentalmente, ma poi abbiamo reagito e si è visto».
Favasuli ha parlato dei suoi compagni di reparto: «A sinistra Dorval è fortissimo, salta sempre l’uomo. È il miglior quinto del campionato. Io penso che devo migliorare offensivamente, ne parlo sempre col mister. In difesa faccio bene, ma offensivamente devo incidere di più. Vi racconto che Dorval, Olivieri ed io ci sfidiamo in allenamento per vedere chi fa più gol. Gaston lo conosco da Terni, ha fatto 7 gol in 4 mesi. Uno dei calciatori tecnicamente più forti della categoria».
L’analisi continua: «Sappiamo di essere forti, ma spesso ce lo scordiamo. Non penso che ci siano tante squadre più forti di noi. Togliendo il Sassuolo ce la giochiamo con tutte, ne sono sicuro. Poi abbiamo buttato almeno 8-10 punti. Ad esempio, a Cesena dovevi vincere. Ce li meritavamo per quello che abbiamo espresso in campo. Manca un po’ di “fame e ignoranza”. A Castellammare hanno avuto più fame di noi ma, noi credo che noi siamo molto più forti di loro. È una questione mentale. Dobbiamo essere consapevoli di essere forti».
