Dopo aver surfato l’onda emotiva dell’arrivo di Beppe Iachini, per il Bari è tempo di tornare a navigare nelle acque sempre agitate della Serie B. La vittoria contro il Lecco ha chetato, parzialmente, un ambiente in subbuglio, riportando l’attenzione sul campo e sul futuro della squadra. Per far fiorire questa liason sarà fondamentale trovare continuità di risultati, a partire dalla gara di domani pomeriggio con la Feralpisalò.
Contro il Lecco ai biancorossi é bastato l’estro dei propri giocatori e una ritrovata intensità in fase difensiva per conquistare i tre punti, ma nell’incrocio con la squadra di Zaffaroni e dell’ex Alessandro Gazzi servirà qualcosa in più. Dopo un avvio traumatico e l’immediato cambio in panchina, la Feralpisalò ha preso le misure alla categoria, migliorando sensibilmente nell’arco della stagione. Nelle ultime 8 gare i lombardi hanno conquistato 14 punti, frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte.
In preparazione al match che andrà in scena domani, alle 14, al San Nicola vi proponiamo una presentazione dell’avversario, soffermandoci su modo di giocare e uomini chiave, e un approfondimento sulle possibili scelte di Iachini.

La crescita della Feralpisalò
Nelle ultime settimane Zaffaroni ha trovato un 11 tipo dal quale difficilmente si discosta. Per la partita contro il Bari alcuni cambi potrebbero essere obbligati, in quanto sia Felici che Compagnon hanno riportato qualche acciacco dopo la gara contro il Palermo. Sopratutto il primo, esterno di piede destro impiegato a sinistra nel 3-5-2, ha un’importanza capitale nel gioco della Feralpisaló, perché quando stende la falcata è incontenibile nell’ uno contro uno ed è anche affilato in rifinitura e finalizzazione. Nel primo tempo contro il Palermo la Feralpisaló ha collezionato diverse occasioni non sfruttate, tutte nate dai piede e dalla verve del numero 97. In caso non dovesse farcela, Zaffaroni ha parlato di Tonetto come possibile sostituto, un esterno dall’interpretazione più canonica del ruolo.
Mentre Felici agisce sulla fascia sinistra, il centro-destra é solitamente occupato da Mattia Compagnon, che a sua volta dovrebbe essere sostituito dal lituano Dubickas o dal nuovo acquisto Manzari. Compagnon, Manzari e Dubickas sono le punte mobili del tandem d’attacco, che si occupano di cucire il gioco, sovraccaricare il lato palla e riciclare le seconde palle generate dalla prima punta (che con ogni probabilità sarà Butic). Compagnon é un calciatore estroso, che potrebbe rappresentare un problema per la sua capacità di ricevere palla nei mezzi spazi, anche se non é particolarmente efficiente in zona gol.
L’ottimo stato di forma della Feralpisaló é giustificato anche dal rendimento del terzetto difensivo, la cui conformazione ha richiesto diverse prove da parte di Zaffaroni. A capeggiare il terzetto é Luca Ceppitelli, affiancato da Martella e Balestrero. Al loro lavoro si somma quello di Luca Fiordilino, vertice basso ormai navigato in categoria abile nella schermatura delle linee di passaggio. Solitamente Zaffaroni sceglie mezzeali dinamiche con velleità offensive, a testimoniare la volontà di proporre un calcio coraggioso. Per la gara di domani i prescelti dovrebbero essere Kourfalidis e Di Molfetta, entrambi puntuali nell’attaccare l’ultima linea avversaria a supporto delle due punte.
La partita presenterà diverse incognite per il Bari, soprattutto se Iachini dovesse confermare il 4-3-1-2 visto nella gara d’esordio. In caso il tecnico dovesse proseguire nel segno della continuità, le mezzeali scelte dovranno essere puntuali negli scivolamenti sui quinti della Feralpisalò, che quando questi schieramenti si incrociano sono spesso le pedine determinanti.

Le possibili scelte di Iachini
In conferenza stampa Iachini ha nuovamente mischiato le carte, rimandando le scelte di formazione all’ultima seduta di allenamento. Il mister ha detto di aver testato altre soluzioni in settimana, ma l’impressione è che per il momento verrà confermata la linea difensiva a 4.
Davanti a Brenno agiranno quindi Dorval, Vicari, Di Cesare e Ricci, con Matino pronto a rimpiazzare il capitano nel caso in cui non dovesse reggere i 90 minuti.
Pochi dubbi anche in regia, dove ci sarà Benali. Sulla destra é certo di un posto Maita, il cui dinamismo sarà fondamentale in questa gara, mentre a sinistra occhio ad Acampora che insidia un Edjouma comunque in vantaggio.
In attacco tutto dipende dalle condizioni di Giuseppe Sibilli: se l’ex Pisa dovesse farcela verrà confermato il terzetto di sabato scorso, altrimenti ballottaggio tra Nasti e Kallon. In caso la scelta dovesse ricadere sul numero 9 Menez scalerebbe sulla trequarti, ma data la condizione ancora precaria del francese e l’importanza del vertice alto di centrocampo in fase di non possesso è ipotizzabile che Iachini adotti una scelta più conservativa con Kallon dentro.

La probabile formazione:
Bari (4-3-2-1): Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Ricci; Benali, Maita, Edjouma (Acampora); Kallon (Sibilli/Nasti), Menez; Puscas. All. G. Iachini