Cosa aspettarsi da Bari-Catanzaro

Il FOCUS su Bari-Catanzaro

Dopo il pareggio in extremis ottenuto a Pisa, il Bari torna al San Nicola per affrontare il Catanzaro. La squadra di Vivarini ha iniziato la stagione in modo sorprendente, con 4 risultati utili e l’impressione di non aver partito il salto di categoria, ma la batosta casalinga contro il Parma potrebbe aver attenuato l’entusiasmo delle prime uscite.

Nonostante ciò, il Catanzaro resta una squadra interessante, con uno stile di gioco definito e con diversi giocatori in grado di far saltare il banco. Per avvicinarci al meglio al match che andrà in scena domani alle 16:15, vi proponiamo una preview tattica arricchita dal nostro punto di vista sulle possibili scelte di Mignani.

La continuità del progetto Catanzaro

Come il Bari l’anno scorso, il Catanzaro si è presentato al via di questo campionato di Serie B con il vento in poppa. I 10 punti nelle prime 5 giornate sono il prodotto di un progetto tecnico partito da lontano, plasmato dalle mani sapienti di un allenatore esperto e che sta dando i suoi frutti anche in B.

Vivarini Catanzaro
Copyright: US Catanzaro 1929

Il Catanzaro ha mantenuto l’approccio ambizioso e offensivo che ha contraddistinto la vittoria del campionato di Serie C, confermando tutti gli uomini chiave e arricchendo la rosa con acquisti mirati.

Rispetto all’anno scorso, in cui la squadra si disponeva con un 3-5-2, Vivarini sta lavorando anche sulla difesa a 4, per garantire maggiore copertura a Vandeputte sulla fascia sinistra e sgravarlo da eccessivi compiti difensivi.

Vandeputte è il calciatore più talentuoso del Catanzaro, oltre che il più importante nello scacchiere tattico. La sua posizione, a metà tra l’esterno sinistro e il trequartista, è sempre di difficile lettura per le difese avversarie, per la sua capacità di alternare ricezioni laterali ad altre in mezzo al campo, nel mezzo spazio sinistro.

Catanzaro Serie B
Copyright: US Catanzaro 1929

Se da sinistra il Catanzaro produrrà gioco e genererà potenziali pericoli, a destra le diverse defezioni potrebbero fornire al Bari un vantaggio non indifferente. L’infortunio occorso a Situm, tra i migliori in questo primo scorcio di stagione, e la contemporanea squalifica di Oliveri priveranno Vivarini di due elementi in grado di garantire un buon lavoro in entrambe le fasi, seppur con interpretazioni differenti. In virtù di ciò, è possibile l’impiego del giovane Katseris, alla sua stagione d’esordio in categoria.

L’attacco sarà quello collaudato: Biasci e Iemmello (anche se ha accusato un attacco influenzale negli ultimi giorni) con i vari D’Andrea, Donnarumma e Ambrosino pronti a subentrare. I titolari si conoscono ormai alla perfezione: Iemmello è il riferimento centrale, che si abbassa sulla linea dei centrocampisti per cucire il gioco ed entrare nel vivo dell’azione; mentre Biasci è l’attaccante mobile, abile sia ad attaccare la profondità che a decentrarsi per sovraccaricare il lato palla e offrire un’ulteriore linea di passaggio laterale.

Mentre l’attacco da 102 gol nella passata stagione continua a garantire certezze quasi inscalfibili, sarà interessante vedere l’atteggiamento in fase di non possesso dopo la batosta subita contro il Parma. Il Catanzaro in queste prime uscite non ha rivisto i propri principi, continuando a difendere orientandosi sull’uomo in modo estremamente aggressivo.

Contro il Parma dei decatleti Man, Mihaila, Sohm e Coulibaly la strategia non ha pagato, soprattutto a causa dello scarso atletismo del terzetto Scognamillo, Brighenti, Krajnc in perenne difficoltà nel difendere con tanti metri alle spalle. Al netto di ciò, difficile pensare ad un Catanzaro altrettanto arrembante nella trasferta del San Nicola contro una squadra che propone diversi giocatori veloci e abili nell’attaccare gli spazi.

Le possibili scelte di Mignani per Bari-Catanzaro

In conferenza Mignani ha parlato di un Bari in evoluzione, un Bari che ha iniziato la stagione definitivamente solo alla fine del mercato. In quest’ottica possono essere lette le scelte per la partita contro il Catanzaro.

Partiamo dalla fine della conferenza, quando Mignani ha parlato di potenziali esclusioni eccellenti. I nomi sono due: Giacomo Ricci ma soprattutto Mattia Maita. Mentre per il primo l’equazione è semplice (fuori lui, dentro Frabotta) per sostituire Maita c’è un ventaglio di opzioni: Koutsoupias favoritissimo, più indietro Benali, Edjouma e Bellomo.

Koutsoupias
Copyright: SSC Bari

Mentre torna capitan Di Cesare al centro della difesa, l’altra grande novità potrebbe vedersi in attacco, con l’esordio di Mattia Aramu dal 1′ a completare un albero di Natale (o 4-3-3 a seconda delle spaziature) che assomiglierebbe molto alla formazione ideale di Mignani.

La probabile formazione del Bari:

4-3-2-1: Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Frabotta (Ricci); Koutsoupias (Maita), Maiello, Acampora; Aramu, Sibilli; Nasti. All. Mignani

By Giovanni Fasano

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