Il solito Brenno. Così la salvezza è un miraggio

Il FOCUS su Brenno

La gestione Iachini, sfortunata e interrotta dopo circa due mesi, si è conclusa la settimana scorsa con la sconfitta contro il Como. Al Sinigaglia l’allenatore ascolano, nello schierare l’undici titolare, aveva varato una mossa che nelle precedenti 32 giornate precedenti non si era ancora vista: lasciare Brenno in panchina, ufficialmente per «mancanza di serenità». Una scelta coraggiosa, soprattutto considerato l’investimento estivo e l’investitura della dirigenza biancorossa all’arrivo del portiere brasiliano, a nome del ds Ciro Polito.

Al suo posto in Lombardia ha giocato Pissardo, che comunque non ha sfigurato nella sconfitta per 2-1 dei galletti. Due giorni dopo Iachini è stato esonerato, al suo posto è arrivato Federico Giampaolo, promosso dalla Primavera, che aveva dinanzi a sé un grande interrogativo: dare fiducia all’ex Novara e Monopoli o ripescare nuovamente Brenno? Alla fine contro il Pisa tra i pali è tornato il brasiliano, artefice di una prova sciagurata con errori da matita blu. 

Brenno
Copyright: SSC Bari

La prestazione di Brenno contro il Pisa

Non è stato un ritorno in campo felice, quello di Brenno. Dopo poco più di due minuti, infatti, il portiere brasiliano si è reso protagonista in negativo del gol subito dal Bari. La dinamica dell’azione del Pisa, sviluppatasi alla destra di Brenno, ha portato il portiere brasiliano a posizionarsi in modo errato sulla linea di porta e a non essere dunque in grado di riuscire a contrastare efficacemente il tiro centrale di Arturo Calabresi. Iniziare la partita con un errore del genere non è facile per nessuno, e infatti, nel resto della partita l’ex Gremio si è reso protagonista di altri momenti infelici.

I più evidenti sono due. Il primo arriva al 38′, con un tiro centrale e rasoterra di Moreo che Brenno non è riuscito a controllare. Fortunatamente la palla, deviata, è finita di poco al lato del palo alla sinistra del portiere, evitando una papera da Mai dire gol. Il secondo arriva invece al minuto 86, quando una punizione dalla trequarti sinistra del Pisa viene letta male dal brasiliano con conseguente uscita a vuoto. Decisiva, in questo caso, la lettura di Dorval che ha spazzato poi lontano la palla a porta praticamente vuota.

In mezzo a queste due topiche una prestazione in generale compassata e poco sicura. Insomma, la performance di Brenno contro il Pisa è da dimenticare e accresce i rimpianti del Bari, che soprattutto nel secondo tempo invece si è dovuto scontrare con il collega verdeoro di Brenno, Nicolas, che ha salvato un paio di volte il risultato non permettendo la rimonta dei galletti.

Brenno
Copyright: SSC Bari

Le parole di Giampaolo

Interrogato nel post partita, il neo-allenatore dei galletti Giampaolo ha risposto così su Brenno: «Abbiamo optato per Brenno perché per le partite che dovremo affrontare ci dà più garanzie. Il portiere è un ruolo particolare. Il portiere titolare è stato sempre lui. Pissardo ha fatto benissimo a Como, eravamo un po’ indecisi, ma a questo punto l’uno vale l’altro. Anche chi subentra può essere importante per la causa».

 Insomma, fiducia a tempo a Brenno. Settimana prossima il Bari va a giocarsi il fondamentale scontro diretto contro il Cosenza. Vincere vorrebbe dire non solo smuovere la classifica, ma fare punti decisivi per la salvezza e contemporaneamente recuperarne a una diretta concorrente come i calabresi. Serve dunque la massima concentrazione da parte di tutti ed è arrivata l’ora di compiere scelte definitive: in panchina c’è Pissardo che scalpita per avere un’altra (meritata) possibilità. Così facendo la salvezza è un miraggio.

Pissardo
Copyright: SSC Bari
By Domenico Giuliani

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