Nicola Bellomo è alla sua terza stagione dal ritorno in biancorosso. Archiviato il caso scommesse emerso dopo i play-out (clicca qui per leggere la notizia), con il calciatore pienamente assolto da ogni accusa, la bandiera barese è alle prese con la stagione più complicata nella sua terra, con appena 6 partite disputate da subentrato e 82 minuti complessivi.
Lo scarso minutaggio di Bellomo e le parole di Longo
L’ultima volta da titolare per Bellomo risale alla gara d’andata dei play-out contro la Ternana. Anche nella passata stagione il suo minutaggio fu abbastanza scarno, con diverse partite non disputate e appena 381 minuti complessivi. Numeri ben diversi se paragonati al primo anno del suo ritorno, in cui fu in grado di ritagliarsi il suo spazio con oltre 1000 minuti, 2 gol e 4 assist.
In questa stagione appare chiaro come sia nelle retrovie delle gerarchie di Longo. Cosi parlava il tecnico biancorosso nella conferenza stampa pre-Cremonese ad inizio ottobre (clicca qui per leggere le dichiarazioni complete): «Ho grande stima di lui, perché è una persona di spessore, molto legata al Bari che ha rinforzato la stima che ho di lui. Potrebbe apparire un controsenso, perché non sta giocando. Ho parlato in maniera molto chiara con lui, e gli ho detto che è un giocatore che sta bene, ma che ha caratteristiche differenti da quelle che in questo momento stiamo usando. Sa che deve lavorare per questo, mi può servire in altri contesti come a partita a in corsa».
Nonostante la sua utilità nelle liste come giocatore bandiera, appare chiaro come con un contratto in scadenza e un impiego limitato in termini di minutaggio, la sua posizione possa essere rivalutata al termine della stagione. Si prospettano dunque mesi decisivi per la sua permanenza, in cui dovrà essere bravo a dare sufficienti argomenti all’area tecnica per una sua (complicata) riconferma.
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