Bari, 3 schiaffi per ripartire. Cosa serve adesso sul mercato

Il FOCUS sui biancorossi

Non è cominciato nel migliore dei modi il campionato del Bari, sconfitto pesantemente al San Nicola per 3-1 dalla Juve Stabia neopromossa. Una batosta che ha portato alla luce tutti i limiti strutturali di una rosa che ha dimostrato di avere necessità di rinforzi importanti ed immediati per garantire a Longo un materiale tecnico adeguato su cui lavorare nell’ottica di un campionato con vista verso l’alto.

Obaretin
Copyright: SSC Bari

Una difesa (pesantemente) da rivedere

Innanzitutto, è apparso evidente che il primo reparto che necessita di rinforzi immediati e di spessore sia la difesa. Nonostante una discreta prestazione con la palla tra i piedi, Obaretin è sembrato abbastanza in difficoltà nella fase di non possesso. Senza dubbio nemmeno le prestazioni di Vicari e Pucino (uno dei peggiori in campo) possono lasciare tranquilli allenatore e dirigenti, con quest’ultimi chiamati a rinforzare un reparto che non può essere completato con il solo Mantovani. Serve sostituire al più presto Di Cesare e serve farlo con un calciatore di pari carisma, visto che l’impressione è che il Bari abbia perso anche quella cattiveria agonistica che l’ex capitano garantiva. Numericamente un nuovo innesto potrebbe anche non bastare, ma bisogna poi capire che ne sarà di Matino.

Benali
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Tutti i problemi del centrocampo

Anche la prestazione del centrocampo non può lasciare tranquilli. La coppia di titolari scelta, ovvero Maiello-Benali, pecca in limiti di fisicità e centimetri. In particolare, il centrocampista libico è apparso particolarmente in difficoltà nella gestione dei duelli. Tenendo conto che attualmente le alternative sono Lulic (non impiegato) e Maita (situazione da monitorare in uscita fronte Cesena), sembra evidente come anche questo reparto necessiti di rinforzi. Longo del resto è stato chiaro in settimana. Servirebbero possibilmente centrocampisti con caratteristiche differenti dal duo degli attuali titolari, ovvero che portino gol e fisicità a un reparto con numerosi doppioni. Iannoni è un nome tanto gradito quanto costoso.

Lasagna Bari
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Attacco, manca qualcosa nella trequarti (e non solo?)

Nemmeno l’attacco risulta indenne da difficoltà e necessità di miglioramenti. Appare evidente come serva un calciatore in grado di alzare il tasso tecnico della batteria dei trequartisti, in quanto i soli arrivi di Sgarbi e Manzari non appaiono sufficienti per garantire il livello di prestazioni richieste da Longo in quella posizione di campo. Il tecnico lo aveva detto alla vigilia e lo ha ribadito nel post partita: “Occorre qualità”. Sostantivo sinonimo delle caratteristiche di Partipilo, in uscita dal Parma e in trattativa col Bari. Anche Buonaiuto è un nome da monitorare, visto che Longo è sempre stato chiaro nelle richieste, con due e non un innesto in quella porzione di campo.

Infine, occhio alla situazione attaccanti, dove sembra necessario un ulteriore intervento, possibilmente con un centravanti under ma capace di dare le giuste garanzie. Va capito che ne sarà di Akpa Chukwu, cercato negli ultimi giorni da Empoli e Torino.

Sarà dunque necessario non sottovalutare i segnali ricevuti dalla partita contro i campani, in quanto urge alzare il tasso tecnico della squadra in tutti i reparti della rosa, tenendo conto della lezione di ieri (e della passata stagione). A proprietà e dirigenti il compito di aggiustare in corsa la situazione, prima che l’annata prenda velocemente una piega pericolosa.

By Pasquale Caiati

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