Bari, le pagelle del centrocampo: Dorval macchina da gol, Maita c’è ed è una garanzia, Coli Saco acerbo

Le pagelle del centrocampo del Bari

Da pochi giorni si è conclusa la prima metà del campionato con un bilancio positivo. Il Bari naviga in piena zona playoff dopo un inizio complicato, con due sconfitte nelle prime due partite di agosto. I galletti si sono poi ripresi, ottenendo una serie di 14 risultati utili consecutivi. Le tre sconfitte intorno a Natale, subite nelle trasferte a Pisa e Palermo e nella gara interna contro il Südtirol, avrebbero potuto lasciare qualche scoria, ma la convincente prestazione al San Nicola contro lo Spezia ha riportato il sereno in casa biancorossa. Dopo la difesa e la porta (clicca qui per leggere le pagelle), diamo i voti ai protagonisti del girone d’andata del Bari, con le pagelle del centrocampo. Clicca qui per leggere la nostra analisi dettagliata del girone d’andata.

Benali
Copyright: SSC Bari

Le pagelle al centrocampo del Bari

BENALI 7.5: Se già lo scorso anno dopo l’infortunio di Maiello avevamo assistito a una rinascita, quest’anno il libico non solo si è ripetuto, ma ha anche addirittura alzato il livello delle sue prestazioni. Le gioca tutte, saltando soltanto qualche piccolo spezzone insignificante di gara. Tatticamente un fuoriclasse, va anche spesso vicino al gol. L’unico neo le troppe ammonizioni, ma se non avesse difetti oggi sarebbe tranquillamente in Serie A.

MAIELLO 6: In ritiro e sino al ko con la Juve Stabia ha giocato da titolare accanto a Benali, ma quando Longo ridisegna la squadra è lui a farne le spese. Complice l’arrivo di Lella e l’exploit di Maita è relegato in panchina, anche a causa di acciacchi fisici che ne hanno compromesso il rendimento. Diventa, in pratica, il vice-Benali, riuscendo a dare il suo contributo solo nell’unica gara saltata dal libico. Col contratto in scadenza, è lecito interrogarsi sul suo futuro a gennaio.

BELLOMO sv: 72 minuti in 6 presenze, di fatto ingiudicabile.

Maiello
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LELLA 6: L’avvio di stagione è super. Gettato nella mischia il giorno dopo del suo arrivo, è autore di prove eccellenti in cui trova anche la gioia del gol. Le sliding doors della sua stagione sono tutte nel rosso ingenuo contro il Cosenza, che lo ha bloccato tra squalifica e sosta per quasi un mese. Perde smalto e lucidità, accusando un calo evidente, con Longo che lo ha rigettato nella mischia addirittura a fine dicembre. Per le qualità che ha dovrebbe giocare sempre. Sempre. Sta a lui metterle in atto nel girone di ritorno.

COLI SACO 5.5: Come per Obaretin va premesso che stiamo parlando di un calciatore giovane alla prima esperienza in Serie B, in una pizza esigente come quella pugliese. A differenza del collega di proprietà del Napoli, però, quando viene chiamato in causa raramente ha convinto. Ed è un peccato, visto che i numeri in Serie C lo scorso anno erano molto promettenti. Forse Bari è stato uno step troppo grande. Per ora semaforo rosso.

MAITA 7: Doveva andare via in estate, ma la fortuna di Longo è stata averlo trattenuto. Era finito ai margini della rosa, ma l’infortunio di Maiello e la chiusura del calciomercato hanno favorito il suo ritorno in campo. Di lì è stata una escalation continua di ottime prestazioni al fianco di Benali, con numeri che superano perfino il primo Maita di Mignani in Serie B. La vicenda della fascia di capitano lascia ancora l’amaro in bocca.

Dorval Coli Saco pagelle Bari
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DORVAL 7.5: Che bella sorpresa. Da partente estivo, Longo lo ha bloccato e modellato sapientemente trasformandolo in una macchina da gol. L’algerino, con i suoi sigilli (4 gol e 3 assist in 19 gare), ha tolto più volte le castagne dal fuoco al Bari. Certo, qualche limite in fase difensiva resta come sa bene lo stesso Dorval, ma a 23 anni il tempo è tutto dalla sua parte. Magalini ha detto che sicuramente non si muove a gennaio. In ogni caso sarà una bella plusvalenza per i De Laurentiis.

OLIVERI 6.5: Difficilmente l’Atalanta sbaglia qualche giovane e anche con l’esterno siciliano si vede che il potenziale c’è. A differenza di Dorval i numeri sono più umani, con 2 assist in 18 partite, sebbene nella seconda metà del girone d’andata ha giocato su un problema al menisco che lo ha debilitato. Longo lo ha svezzato fin dal ritiro, con lo step successivo che dovrà essere quello del gol. Se continua così l’anno prossimo sarà in Serie A. Promosso, per ora.

FAVASULI 5.5: Del treno che arava la fascia della Ternana è rimasto solo il nome. Paga l’esplosione di Dorval, in quanto nei piani originari del Bari sarebbe dovuto essere l’esterno sinistro titolare. Dirottato così a destra ha provato a giocarsela con Oliveri, ma senza convincere più di tanto, neanche quando Longo gli ha dato fiducia dal primo minuto. Anche qui stiamo parlando di un classe 2004 dal futuro assicurato, ma restiamo in attesa di tempi migliori. Tempi che, si spera, arrivino il prima possibile.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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