Bari, hai l’esperienza per invertire la rotta. Un dato, però, stride

Il FOCUS sui tanti veterani in rosa

L’inizio di stagione del Bari non è stato certamente dei migliori, solo una vittoria in ben dieci giornate e prestazioni modeste che hanno portato all’esonero di mister Mignani. Ci son diversi falsi miti che circondano questa rosa, uno tra questi è quello riguardante l’esperienza. Il peso specifico di diversi giocatori non può trarci in inganno, i galletti hanno le qualità per fare molto meglio in questo campionato cadetto e tirarsi fuori da questo pantano.

Di Cesare Ruscitto
Copyright: SSC Bari

L’inesperienza e i falsi miti

Guardando più i dati che altro, la rosa del Bari ha una età media di 26,3 anni. Un team non certo composto da giovincelli allo sbaraglio: ben 5 dei 16 giocatori attualmente in attività con più presenze nella serie cadetta giocano nel Bari. Al secondo posto c’è ovviamente il capitano Valerio Di Cesare con ben 343 presenze in B, avendo giocato 16 stagioni nella serie cadetta. Alla posizione numero cinque troviamo il professor Maiello, purtroppo infortunatosi nell’ultimo match casalingo, e Raffaele Pucino con 303 presenze.

Al quindicesimo e sedicesimo posto ci sono due uomini spogliatoio che in questo periodo della stagione avranno un ruolo fondamentale vista l’assenza di Maiello: Bellomo (240 presenze in B) e Benali (238 presenze in B). Il primo ha sempre portato il Bari su un palmo di mano mostrandosi all’Italia intera come il figlio di Bari vecchia, mentre il secondo è arrivato a gennaio con l’obiettivo di portare più peso specifico (e non fisico) ad una squadra che molte volte peccava in fase di impostazione.

Tali giocatori menzionati nella loro lunga carriera hanno vissuto anni bui, hanno convissuto con piazze quantomeno difficili e turbolente. Essere entrati in contatto con queste realtà fa capire come essi abbiano tutti i mezzi per guidare e trascinare i loro compagni più giovani a una pronta risalita. Chiunque ha preso coscienza del momento in cui si trova il Bari, ed è pronto a tutto per invertire la rotta.

Bellomo
Copyright: SSC Bari

Un Bari impaurito e svagato

Un dato stride con il peso specifico dell’esperienza in questa squadra. Il Bari in queste prime dieci giornate è stato in vantaggio per più di 15’ solo 2 volte: 56’ contro la Cremonese (unica vittoria stagionale) e 85’ contro il Cittadella. Questo è sintomo di una squadra non tranquilla, che ha ancora diverse scorie mentali da smaltire.

I cali di tensione possono essere considerati a tutti gli effetti fisiologici per giocatori ormai non più nella loro età più florida, ma il loro compito, soprattutto per coloro che oramai possono considerarsi gregari e non altro, deve essere quello di catechizzare i nuovi e far capire a loro stessi così significhi indossare la casacca biancorossa per poter sempre rispettare il galletto che si porta sul petto. L’impegno, sia chiaro, c’è da parte di tutti. Ma ora occorre davvero svoltare, per evitare brutte sorprese. Ai veterani il compito di impedirlo.

San Nicola Nazionale
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By Domenico Farella

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