Longo: “Pereiro convocato, ci darà qualità. Sibilli va ringraziato, professionista esemplare. Frosinone? Da affrontare come se fossero primi”

Le parole di Longo pre Bari-Frosinone

Si torna in campo, con il Bari reduce dal pari contro il Cesena di Mignani, maturato per l’ennesima volta in stagione dopo situazione di vantaggio. All’orizzonte c’è il Frosinone di Greco, squadra in crisi di risultati e attualmente penultima in classifica. I biancorossi, forti dell’arrivo di Pereiro, proveranno a tornare al successo che manca dal 29 dicembre, quando Mantovani e soci al San Nicola batterono con una grande prova di forza lo Spezia. Di questo e di tanto altro ne ha parlato in conferenza stampa quest’oggi mister Moreno Longo, a 24 ore dal match contro i ciociari. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele. Clicca qui per leggere la nostra intervista esclusiva a Karlo Lulic.

Longo
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Le parole di Longo

Inizia la conferenza di mister Longo.

Conta solo vincere domani?
«In tutte le partite cerchiamo vincere, poi non sempre ci riesci. Domani è una partita da preparare con la massima attenzione, perché il Frosinone è una squadra forte e ben attrezzata. Ha avuto tanta sfortuna con gli infortuni e non è mai facile uscirne, sebbene gli alti valori tecnici. Dobbiamo affrontarli come se fossero primi in classifica, le loro aspettative sono ben altre. Conosco l’ambiente e so che per loro è stata particolare. Avranno fatto quadrato, cercheranno di venire qui col coltello tra i denti. Dovremmo rispettarlo».

Che schieramento adotterà?
«Scioglieremo oggi le riserve. Al completo potremo adottare sia le due punte che una sola, oggi purtroppo siamo ancora rimaneggiati».

Come ha trovato Pereiro?
«Pereiro sarà convocato e farà parte della sfida. Lui si è sempre allenato, è sempre andato in panchina. Il suo sarà un problema di minutaggio e di abitudine alla gara. Sta bene e ci aspettiamo che ci dia qualità, ha grande tecnica, giocate e un sinistro che può innescare diverse giocate. L’ha dimostrato in palcoscenici di Serie A e anche internazionali. In questa categoria quando sta bene può incidere».

Cosa non ha funzionato a Cesena?
«La squadra a Cesena ha palleggiato molto bene a centrocampo. Cè mancato l’innesco della fase offensiva, qualche verticalizzazione che avrebbe potuto portarci sul 2-0. Poi le gare si possono vincere anche 1-0, per cui avremmo potuto compattarci, ma non l’abbiamo fatto perché avevamo l’uomo in più. Siamo stati ingenui sugli uno contro uno. È normale che c’è frustrazione, i due punti ci avrebbero fatto vedere le cose in maniera diversa. In maniera più obiettiva dico che in Serie B quando trovi spazi chiusi, come col Cesena in 10, fai più fatica a sfruttarli. I giocatori di grande qualità che possono inventare la giocata da soli ce ne sono pochi in questa categoria, a differenza della Serie A. È un paradosso».

Dorval come sta?
«Ha fatto degli step straordinari, anche in fase difensiva, anche se ogni tanto lascia qualcosa. Lui è un quinto, a quattro farebbe fatica, ma su 23 partite sono più le volte che ha fatto benissimo in fase difensiva che male. Ha affrontato giocatori fortissimi e li ha quasi sempre controllati».

Pereiro colma la lacuna della gestione della partita?
«Lui è un giocatore che nella gestione della palla è notevole, ha qualità per farlo nel migliore dei modi, anche come scelte. Non so se sia un trascinatore a livello caratteriale. Sicuramente mettiamo dentro un giocatore che ha la capacità di gestione del pallone».

Gli infortunati?
«Lasagna e Lella sono quelli più vicini, possono essere reinseriti a metà della prossima settimana. Oliveri ha bisogno di qualche giorno in più, Novakovich invece ne avrà per due-tre settimane. Vicari sta bene ed è recuperato, sta cercando di recuperare quella è una condizione che per l’infortunio non ha mai avuto».

Come è andata su Sibilli?
«Lo voglio innanzitutto ringraziare, è stato un uomo con la ‘u’ maiuscola, si è comportato da professionista vero. Ha provato a darci una mano fino alla fine nonostante le difficoltà. Credo che il suo valore non si discuta, capitano periodi così e non essere riusciti a livello tecnico nel farlo performare come calciatore mi dispiace. Avrebbe voluto riaccendere quella scintilla che lo scorso anno ha permesso di salvare il Bari, ma non ci siamo riusciti».

Cercate un mediano?
«Cerchiamo un centrocampista, non ci sono ancora situazioni definite. Cerchiamo di alzare il livello della squadra. Se sarà una mezzala o un mediano non fa la differenza. Farà invece la differenza prendere un calciatore che possa spostare gli equilibri».

Che Bonfanti ha visto?
«Mi è piaciuto l’approccio che ha avuto, è spregiudicato, vuole incidere. Dentro l’area di rigore vuole determinare, sono contento di averlo come freccia in più. Si è sempre detto un gran bene di lui. Mi aspetto che trasferisca la sua voglia sul terreno di gioco».

Maiello può giocare?
«Sto puntando ora su Maita e Benali, ma sono contento di quanto sta facendo Raffaele. Quando ci sarà bisogno potrà essere importante per noi. Di Raffale apprezzo la professionalità e l’impegno. Non cambierò oggi questa gerarchia, ma siamo contenti di averlo nel gruppo. Può essere un giocatore importante per il Bari.».

PB – Pereiro quanto potrà aiutare Falletti?
«Sicuramente potranno trovare delle intese di buon livello. In questo momento siamo una squadra che sotto porta tira poco. Siamo ultimi per tiri da fuori area, tra le prime tre per tiri da dentro. Questo fa parte delle caratteristiche e dei momenti. Sibilli ha quella caratteristica di incidere da solo, ma quest’anno non è riuscito a sfruttarla. È chiaro che con lui e con Bonfanti ci aspettiamo più gol».

Termina la conferenza di mister Longo.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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