Boris Radunovic è stato uno dei protagonisti in negativo dell’ultimo turno di campionato. Nel match terminato per 1-1 contro la Cremonese (clicca qui per leggere l’analisi della gara), è stato suo l’errore che ha portato momentaneamente gli ospiti in vantaggio, su una dinamica purtroppo già vista nelle ultime settimane.

Un altro errore di Radunovic
Spesso elogiato per aver dato solidità e garanzie al reparto arretrato biancorosso, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la costruzione dal basso. Al minuto numero sessantotto Radunovic ha commesso un errore in fase di costruzione che ha portato ad un rapido ribaltamento di fronte a favore degli ospiti, che sono passati in vantaggio grazie ad una splendida rovesciata di Valoti.
Una dinamica già riproposta anche in altre occasioni. Due settimane fa, contro il Frosinone a tempo quasi scaduto, con un lancio in verticale sbagliato il serbo aveva portato gli ospiti a realizzare il gol della bandiera con Kvernadze. A parziale discolpa dell’ex Cagliari, il campo pesante che aveva fatto la sua parte, dovuto alle fortissimi piogge che avevano investito il San Nicola. Dinamica estremamente simile ma molto più pesante quanto visto in Bari-Brescia, quando Radunovic costò il momentaneo pari di Bianchi.
Altrettanto ingiustificabile l’errore commesso nel turno casalingo contro la Reggiana, quando a seguito di un suo rinvio sbagliato, l’ex Cagliari ha successivamente steso Vergara nel capovolgimento di fronte degli avversari, causando il rigore che ha portato gli emiliani ad un insperato pareggio dal dischetto. Va assolutamente detto come Radunovic sia stato il miglior portiere del girone d’andata, con miracoli su miracoli che hanno salvato il Bari in più occasioni. Tuttavia, non si può non sottolineare la flessione di questo 2025.
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Le parole di Longo
Sull’errore del portiere serbo si è espresso anche il tecnico Longo nel post-partita (clicca qui per le dichiarazioni complete): «Si fa fatica a trovare le parole per commentare questo errore, quando succede per più volte di fila. Questa palla non aveva difficoltà da essere gestita, vuol dire che ci lavoreremo qualcosa di più»
Il tema della costruzione dal basso è un aspetto che andrà inevitabilmente risolto nelle prossime settimane. L’annosa questione filosofica sul portiere bravo coi piedi non deve comunque oscurare le capacità del portiere serbo di trasmettere solidità e garanzie al reparto arretrato, aspetto su cui ha dato ottime risposte in questa sua avventura a Bari. Ingeneroso pensare a un cambio di gerarchia in porta, tuttavia nella fase calda della stagione non sono più tollerabili queste ingenuità.
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