Longo: “Giochiamoci l’opportunità del sorpasso col Cesena. Mi auguro a gennaio avremo la forza di migliorarci, Mignani ha fatto la storia a Bari”

Le parole di Longo pre Bari-Cesena

Si torna in campo, con il Bari reduce dal pari contro il Brescia, che ha portato a 13 i risultati utili consecutivi, oltre che un sesto posto in classifica a meno tre dal quarto occupato dalla Cremonese. Domani c’è il Cesena di Michele Mignani, un avversario in salute che occupa il quinto posto, sebbene il ko nell’ultimo turno. I galletti, però, cercano la seconda vittoria consecutiva al San Nicola, che manca dallo scorso campionato con Iachini. Di questo e di tanto altro ha parlato in conferenza stampa quest’oggi mister Moreno Longo, a 24 ore dal match contro i romagnoli. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele

Longo Serie B risultati
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Le parole di Longo

Inizia la conferenza di mister Longo.

Che gara sarà con il Cesena?
«Siamo lì in classifica con loro, è giusto giocarci la possibilità di sorpasso in casa. Il Cesena è forte, ha qualità, è stato costruito molto bene con diverse caratteristiche. Una squadra allenata molto bene da Mignani, che qui ha fatto cose davvero importanti. Sappiamo che gioca bene a calcio, facendo due fasi fatte bene con giocatori di gamba. In più c’è Shpendi che è un giocatore sopra la media per la B. Dobbiamo continuare a misurarci partita per partita e provare a superare quest’ostacolo, provando a confermare quanto fatto di buono in questo quasi girone d’andata. La classifica è cortissima, domani dovremo dare il massimo per sfruttare l’opportunità senza mollare un secondo».

Qual è la qualità che più le piace?
«Il coraggio di giocarsi e fare la partita, senza speculare. Creare i presupposti affinché ciò avvenga, poi a volte si riesce bene a volte meno bene. La mentalità deve essere sempre propositiva».

Ci sarà una gabbia per Shpendi?
«Vedremo cosa sceglierò, l’importante è che sia una scelta ponderata che abbia un fine».

Pucino è diventato indispensabile?
«Sono contento di tutti quelli che abbiamo ereditato dalle stagioni passate. Dai giudizi che sentivo sono stati bravi loro ad esprimersi al meglio nelle condizioni fisiche e mentali. Sono molto contento di come sta lavorando, di come si sta esprimendo in questo ruolo che gli si addice e dove scherzando gli dico che gli allungo la carriera. Sono però in generale contento di tutti i reduci delle vecchie stagioni».

Il Bari è completo nell’organico?
«Le difficoltà nei secondi tempi capitano anche per un fattore psicologico, dove abbiamo mancato nella chiusura della partita. Quando facciamo le disamine bisogna ricordarsi anche dell’avversario, non si può essere padroni della partita per 90 minuti. Per questo mi arrabbio quando non chiudiamo le partita, perché in questo campionato gli avversari tornano sempre. Questo finora è sempre stato il nostro limite. Poi in una sola sessione di calciomercato è  difficile fare tutto al meglio, Magalini e Di Cesare hanno fatto un ottimo lavoro. I cambiamenti, gli aggiustamenti hanno bisogno di tempo. Noi cambiando 15-16 giocatori abbiamo fatto un ottimo lavoro. A gennaio se ci saranno opportunità di migliorare mi auguro che avremo la forza di farlo».

Gli indisponibili?
«Abbiamo fuori Matino e Vicari, dovrebbero ritornare la prossima settimana. Gli altri sono tutti a disposizione. Abbiamo caratteristiche differenti anche per poter cambiare, anche se Maita è unico così come potenzialmente Lella. Lui è una mezzala che si sta adattando, sta crescendo ed è pronto anche per avere delle possibilità».

PB – Oliveri deve essere più incisivo?
«Deve fare questo step anche perché ha le caratteristiche per farlo. Deve lavorare sui tempi di chiusura dell’azione. Il lavoro che stiamo facendo su Dorval lo facciamo anche su Favasuli e Tripaldelli. Dorval è più spregiudicato mentalmente, mentre gli altri devono avere più consapevolezza dei propri mezzi e cercare una situazione diversa».

Si torna alle 2 punte?
«Conta il piano gara. Sono contento del primo tempo di Brescia, nonostante non sono stati puliti sbagliando come altre partite. secondo me potevamo essere padroni della partita e tolto il gol di Galazzi è stato così».

Cosa teme del Cesena?
«Sono una squadra forte, credo si giocheranno i playoff fino alla fine. L’avversario è particolarmente temibile, ma dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare noi. Adesso affronteremo tante corazzate, dovremo misurarci ogni volta alzando l’asticella. Ci vorrà una partita attenta, gagliarda, perché anche loro saranno preoccupati di noi».

Che pensa di Mignani?
«Mignani ha fatto la storia a Bari, è un ottimo allenatore. Mi piacerebbe lasciare il segno come lui. Tutto quello che il pubblico gli riserverà sarà tutto meritato».

Termina la conferenza di mister Longo.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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