Sabato scorso, prima della sosta per le nazionali, il Bari ha trovato la sua prima vittoria stagionale battendo il Padova per 2-1 tra le mura amiche. Di questo e molto altro ha parlato Leonardo Cerri in un’intervista ai microfoni di RadioBari, mattatore dell’incontro. Di seguito le sue parole, clicca qui per leggere l’intervista a Moncini.

L’intervista a Cerri
L’attaccante biancorosso ha commentato subito il suo gol vittoria: «È un punto di partenza, perché voglio fare più gol possibili. È stato un gol molto importante a livello emotivo sia per me che per tutta la squadra e spero anche per l’ambiente. Stiamo passando un periodo difficile per cui è stato importante, è servito alla squadra e a me stesso. Ho passato un momento difficile, perché la preparazione estiva non è stata adeguata visto che non facevo parte del progetto alla Juve. Ora sto recuperando la forma fisica».Â
Sul paragone con Toni, dotato di caratteristiche fisiche simili: «È molto bello come paragone. Spero di poter fare anche solo la metà di ciò che lui ha fatto in carriera e quindi sono molto contento di essere accostato a questo giocatore, è un punto di riferimento».
Cerri, cresciuto nella Juve, è tornato sulla sua esperienza in bianconero: «Sono molto legato a mister Allegri perché è stato lui a farmi esordire. È un allenatore molto forte, ha una gestione del gruppo impressionante, trasmette tranquillità . Penso che ogni giocatore abbia la sua maturazione e non precludo il fatto che magari a maturazione completata io possa giocarmi le mie carte per essere lì. Ricordo gli allenamenti con Ronaldo e Dybala». ​
Sui partner d’attacco: «Non ho una preferenza sul modo di giocare, anche se se dovessi scegliere preferirei giocare in coppia. Penso che debba ancora migliorare nell’uso del mio fisico. Devo imparare bene a gestire i miei 2 metri, soprattutto spalle alla porta. Gytkjaer e Moncini sono entrambi forti, simili di caratteristiche rispetto a me. Per cui mi trovo bene con entrambi».
Cerri ha concluso l’intervista parlando dei suoi obiettivi: «Non ne ho uno preciso, sicuramente voglio fare il meglio possibile, segnare più gol possibili ed aiutare la squadra perché questo Bari merita tanto e la situazione in cui siamo ora secondo me non è veritiera e possiamo solo migliorare e puntare in alto. Ci stiamo preparando già per sabato con l’obiettivo di fare bene. Siamo uniti con Caserta, quell’abbraccio a fine partita lo dimostra perché abbiamo passato momenti difficili dove abbiamo parlato e discusso». ​​​​