Il Bari in credito con gli arbitri. Tutti gli episodi dubbi (e non) di inizio stagione

Tutti gli episodi dubbi di inizio stagione

Continua a far discutere l’episodio del mancato rigore a favore del Bari nei minuti finali della partita contro la Cremonese. Una circostanza che ha probabilmente privato i biancorossi della possibilità di conquistare il bottino pieno e di concludere in maniera perfetta un mini ciclo molto positivo. Con i 3 punti dello Zini, Maita e soci avrebbero registrato la terza vittoria nelle ultime quattro giornate, con un bel balzo in classifica. Sul cammino del Bari, però, si sono mezzi di mezzo gli arbitri, che tra Manganiello e il VAR Gariglio hanno pasticciato in maniera irrimediabile (clicca qui per leggere il pensiero a riguardo di Calvarese). Tuttavia, non si tratta dell’unica controversia arbitrale che ha caratterizzato l’inizio di stagione dei biancorossi.

Manganiello Bari arbitri
Copyright: Paolo Bruno/Getty Images – Via OneFootball

Il Bari e gli arbitri: biancorossi in credito

Il primo episodio dubbio in casa del Modena, quando Vicari cinturò Mendes a fine primo tempo. L’ex Ascoli nel tentativo di girarsi cadde in area di rigore e il direttore di gara Scatena di Avezzano lasciò inizialmente giocare. Fu il VAR Marini a segnalare il contatto, chiamando l’on field review che portò così l’arbitro a fischiare un calcio di rigore abbastanza generoso, come confermato anche ieri dal vice direttore Di Cesare.

Il turno infrasettimanale contro il Sassuolo, poi, ha sollevato non poche polemiche. Nel secondo tempo, una rete di Novakovich fu annullata a causa di un fallo di mano di Manzari in caduta. A prima vista, una decisione regolare, se non fosse che lo stesso Manzari era stato vittima di un contatto all’interno dell’area di rigore che provocò il tocco involontario con il pallone. Nulla da obiettare invece sull’annullamento del gol di Mantovani, correttamente segnalato per fuorigioco. Una decisione basata su criteri oggettivi e senza margini di interpretazione. Corrette anche le decisioni a Genova con la Samp di espellere Vulikic per fallo da ultimo e uomo e sanzionare il rigore – poi sbagliato da Lasagna – per il Bari per tocco di mano di Bereszynski.

Anche la partita contro il Mantova non è stata priva di episodi controversi. Nel primo tempo, l’arbitro ha inizialmente assegnato un rigore per un presunto fallo di mano di un giocatore avversario, per poi revocare la decisione dopo la revisione al VAR. Braccio sì attaccato al corpo, ma i dubbi restano. Discorso analogo anche sull’espulsione di Trimboli per un fallo su Benali: l’intervento del VAR ha confermato il cartellino rosso, ma la decisione sembrava piuttosto chiara già in diretta, senza bisogno del supporto tecnologico.

Longo Marchetti
Copyright: SSC Bari

Gli ultimi episodi

L’ultima partita casalinga contro il Cosenza ha lasciato spazio a ulteriori discussioni. Il rigore assegnato ai calabresi per un fallo di mano evidente di Coli Saco non ha suscitato particolari critiche, seppur il direttore di gara Marchetti fu incapace di ravvisare il tocco abbastanza solare. Tuttavia, l’episodio più discusso riguarda il cartellino rosso mostrato a Lella, una decisione che appare dubbia considerando la dinamica complessiva del contatto con Caporale.

Infine, l’episodio di domenica a Cremona, con l’arbitro Manganiello che non è stato richiamato al monitor per rivedere un contatto tra il difensore e Favilli. Decisione che ha sollevato non poche critiche. Questo episodio stride con altre situazioni analoghe, come il rigore assegnato al Modena per un fallo di Vicari, o altri episodi avvenuti nella stessa giornata in categorie diverse, come i tre (generosi) rigori concessi da Pairetto in Fiorentina-Milan.

Questi episodi mettono in luce una disparità nell’interpretazione arbitrale che si spera possa essere ridotta nel tempo, al fine di evitare continue polemiche legate alle decisioni dei direttori di gara. Il Bari, nel frattempo, è in credito con gli arbitri.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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