Il Bari continua a stentare, mancando la vittoria anche col Pescara nel match della quindicesima giornata di Serie B. Al ‘San Nicola’ con quasi 1.000 presenti, vista la diserzione della Curva Nord, è il Pescara a passare in vantaggio con Di Nardo. Nella ripresa Moncini spreca due rigori, ma è Maggiore a salvare il Bari con un colpo di testa a 10 minuti dalla fine. Biancorossi che restano così in piena zona playout con 15 punti, in attesa del match di sabato col Sudtirol. Di seguito la cronaca del match tra Bari e Pescara.

La cronaca di Bari-Pescara
Il primo tempo
Vivarini conferma in blocco l’ultimo undici messo in campo contro la Juve Stabia. Moncini guida l’attacco, alle sue spalle giostrano Castrovilli e Pagano. Al centro ci sono Verreth e Braunoder, mentre sulle fasce Dickmann a destra e Dorval a sinistra. In difesa, davanti a Cerofolini, fiducia al terzetto composto da Meroni, Vicari e Nikoloau. Ancora dalla panchina Gytkjaer e Pucino.
Il match del San Nicola comincia nel peggiore dei modi per il Bari, in un clima freddo e teso anche sugli spalti. Al decimo cross perfetto di Corazza e colpo di testa di Di Nardo che anticipa Vicari e Meroni, battendo Cerofolini per lo 0-1. La squadra di Vivarini tenta una reazione immediata con Pagano, ma il suo tiro da buona posizione viene murato da Desplanches. Il Pescara, invece, continua a giocare con sicurezza, approfittando delle disattenzioni clamorose della difesa pugliese.
Il Bari non riesce a uscire e dopo che Corazza sfiora il raddoppio con un tiro a giro dal limite arriva l’episodio chiave che cambia la partita: alla mezz’ora Olzer entra in ritardo su Dorval e viene espulso dopo revisione al VAR. Gli ospiti restano in dieci, ma il Bari non approfitta della superiorità numerica.
Nel finale, il Pescara, nonostante l’uomo in meno, torna a farsi vedere con Di Nardo con un destro che sfiora il palo; poi due minuti dopo con Gravillon che calcia di potenza, costringendo Cerofolini all’intervento. Al duplice fischio è una marea di fischi che per i pugliesi.
Il secondo tempo di Bari-Pescara
Il secondo tempo si apre al San Nicola con due cambi decisi da Vivarini nel tentativo di rianimare un Bari spento e contestato: fuori Vicari e Verreth, dentro Gytkjaer e Maggiore. I biancorossi approcciano meglio la ripresa e al 53′ segnano con Gytkjaer sugli sviluppi di un corner. La gioia dura poco: il guardalinee alza la bandierina, il VAR conferma il fuorigioco e resta lo 0-1.
Il Bari, pur senza brillantezza, alza il ritmo e al 60′ costruisce una nitida occasione: dopo OFR, il signor Marcenaro assegna un calcio di rigore al Bari per un fallo precedente su Castrovilli. Dal dischetto va Moncini, ma Desplanches para. L’arbitro però ordina di ripetere: il portiere si era mosso prima; Moncini si ripresenta sul dischetto, ma incredibilmente Desplanches para anche il secondo tentativo.
Il Bari accusa il colpo, Vivarini inserisce Antonucci e Cerri per Pagano e lo stesso Moncini. Il Pescara sfiora il raddoppio al 77′ con Tonin, ma la spinta biancorossa viene premiata da Maggiore: all’81′ Dorval sfonda sulla destra e mette un cross morbido al centro, l’ex Salernitana anticipa tutti e di testa batte Desplanches. Non succede più nulla: il match termina tra i fischi dei pochi presenti al ‘San Nicola’.

