Capitolando ad Empoli, il Bari si è infilato in un tunnel sempre più profondo. Si tratta di un momento complicatissimo della stagione, a partire dai vertici fino ad arrivare ai singoli componenti della rosa. Con l’insediamento di Vivarini in panchina, i biancorossi sperano di invertire la rotta passo dopo passo, gara dopo gara. Ma, ad oggi, il futuro è molto incerto, e nel presente risalta l’assenza di incisività proprio da parte dei giocatori su cui gravavano le maggiori aspettative. In primis, Anthony Partipilo.

Il flop senza fine di Partipilo
Ciclicamente si torna a parlarne proprio perché, col passare delle giornate, è una situazione che fa sempre più rumore. Anche con l’arrivo di Vivarini – che ha avuto appena due giorni per preparare la gara – Partipilo non ha recuperato la sua centralità nello scacchiere biancorosso, entrando solo al 90′ e a risultato più che acquisito.
Anzi, emblematico è stato il suo coinvolgimento in una situazione di nervosismo nei due minuti di gara disputati. Che sia stato provocato o meno, il fatto che l’ex Parma abbia ceduto partecipando a quel siparietto è sicuramente figlio della frustrazione di campo. Ma, allo stesso tempo, è una reazione che non può non dipendere – almeno in parte – da una frustrazione di carattere personale. A dare maggior adito, però, un battibecco coi supporter mentre era in corso il suo riscaldamento, quando a fronte dei cori “Vergognatevi” l’ex Ternana e Palermo ha risposto con qualche gesto di troppo, poi chiarite parzialmente ieri pomeriggio.
L’ultima gara dal primo minuto per Partipilo risale a oltre un mese fa, a quel 3-1 con la Reggiana. Da lì, appena 67′ in 5 giornate. Finora il sogno di una vita, vestire la maglia della sua squadra del cuore, si sta trasformando in un incubo. L’augurio è che il classe ’94 possa trovare la chiave per svoltare la sua stagione. Per lui, ma per tutto il Bari, che ha bisogno di aggrapparsi a qualsiasi appiglio disponibile per non sprofondare – ulteriormente – nel baratro. Anche perché il clima non è dei migliori – come testimoniano gli ultimi avvenimenti e il recente confronto col tifo organizzato – e il tempo per rimettere in piedi la stagione è sempre meno…
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