Sabato pomeriggio, in occasione di un evento organizzato dal main sponsor del Bari Betsson.Sport, l’ex biancorosso Antonio Picci ha parlato del suo ritorno in città e dell’andamento della squadra in campionato. Di seguito le sue parole ai nostri microfoni.

Le parole di Picci
Sull’affetto ricevuto: «I giovani seguono la Kings League e si sono affezionati anche un po’ al personaggio, li ringrazio e spero di meritarmelo. Cerco di dare tutto me stesso nelle manifestazioni in cui sono occupato».
Sul non aver mai avuto una opportunità a Bari come calciatore: «Di questo preferisco non parlarne perché se non ci sono arrivato un motivo ci sarà, sarebbe stato il mio sogno e chi mi conosce lo sa. Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili, essendo capocannoniere in qualsiasi categoria e anche in Primavera. Poi c’è stato anche l’esordio a Crotone a 18 anni allo stadio Scida, ma per una serie di conseguenze non ci fu la mia permanenza in prima squadra. In B ci sono arrivato con la maglia del Brescia, è stata una cosa un po’ travagliata. Bari rimarrà per sempre nel mio cuore, seguo la squadra e mi auguro che questa città torni in Serie A con qualsiasi presidenza. Una piazza come questa non può bazzicare in queste categorie».
Su cosa direbbe ai tifosi del Bari: «Gli direi di non mollare mai perchè il tifoso barese non ha eguali, siamo una delle tifoserie migliori in Italia. Vanno in massa in qualsiasi stadio e in qualsiasi posizione di classifica si trovi la squadra, è l’amore che prova la gente di Bari è incredibile in qualsiasi categoria. Non potrebbe neanche bazzicare in Serie A in bassa classifica, sono cose che ci ripetiamo da anni e spero che un giorno qualcuno possa portare questa società veramente in alto».

