Nei giorni scorsi la Juve Stabia è stata posta sotto amministrazione giudiziaria a seguito di un’inchiesta che ipotizza la presenza di infiltrazioni della Camorra locale all’interno delle attività economiche della squadra, in particolare dei servizi esterni legati alla società. Nella giornata di oggi l’ex patron ed oggi socio di minoranza al 48% Andrea Langella, ha parlato della situazione del club campano toccando anche il tema della gara contro il Bari, la prossima tra le mura amiche della squadra di Abate. Di seguito le sue parole rilasciate a Il Mattino.

Le parole di Langella della Juve Stabia
Sulla situazione: «Sono devastato da tutto questo fango, ma nel decreto emerge chiaramente che i soci e tutto l’attuale management della Juve Stabia non sono sospettati di contiguità con ambienti criminali: la Juve Stabia è sana».
Sul futuro: «A ogni modo questa sarà l’occasione per allontanare ditte e tifosi sospetti, sulla base di informazioni che non possedevamo. Ribadisco comunque che non sono state individuate condotte antisportive. Per questo confido che non ci sia alcuna penalizzazione o ammenda, né che altra misura venga adottata da parte degli organi federali».
Sulla gara contro il Bari: «Penso che siano state attivate iniziative tempestive per garantire lo svolgimento corretto del match, anche se questo non dipende da me. Credo che la misura di prevenzione di un anno voglia anche garantire che l’attività d’impresa non abbia contraccolpi, sono convinto che gli amministratori giudiziari faranno tutto il possibile perché mercoledì la gara si disputi regolarmente».