Dall’entusiasmo alla panchina: Maggiore non decolla, ma può essere l’arma in più

Il FOCUS su Maggiore

Dopo un inizio di stagione travagliato, il Bari ha un disperato bisogno di ripartire dopo la sosta con una marcia diversa. I primi tre punti, arrivati in rimonta contro il Padova, potrebbero aver sbloccato mentalmente i ragazzi di Fabio Caserta chiamati a confermarsi contro la Reggiana per recuperare posizioni in classifica. L’avvio di campionato è stato complicato anche per diversi singoli, che non sono ancora riusciti a dare quanto avrebbero potuto e voluto. È questo, ad esempio, il caso di Giulio Maggiore, finora uno dei tanti oggetti misteriosi del Bari.

Maggiore
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La partenza in secondo piano di Maggiore a Bari

I ricordi dei 3 mesi disputati l’anno scorso, uniti al suo arrivo praticamente al fotofinish del calciomercato, avevano creato attorno alla firma di Maggiore un’attesa largamente giustificata. Arrivato a Bari a febbraio, l’ex Salernitana si era subito imposto nelle gerarchie della formazione di Longo, fornendo prestazioni di qualità in una fase tutt’altro che positiva per i biancorossi. I 3 gol segnati, tutti pesantissimi, avevano poi fatto crescere ancora di più la valutazione della sua parentesi nel capoluogo.

Per queste motivazioni, il suo ritorno in Puglia non è stato sgradito alla piazza, anzi. Però, quest’anno, non è ancora scattato quel qualcosa che in quei 3 mesi ha permesso a Maggiore di fare così bene. Finora, per lui, pochissimo minutaggio a disposizione: appena 85‘, suddivisi tra l’ingresso nel finale a Modena – a giochi praticamente già fatti – e la titolarità contro la Sampdoria. È chiaro che incidere in queste condizioni diventa difficile.

Per il classe ’98 vale un discorso analogo a quello fatto qui su Darboe: il centrocampo del Bari è folto e pieno di qualità, Caserta ha diverse opzioni e ha già selezionato quelli che sono i suoi fedelissimi. E nella sua selezione, probabilmente, pesa l’aver svolto tutta (o quasi) la preparazione a Bari, aspetto che non vale per quei calciatori arrivati all’ultimo come appunto Maggiore. Le qualità, però, ci sono, e la fiducia della piazza anche: non c’è dubbio che Maggiore, nel corso del campionato – che è ancora molto lungo – possa diventare un’arma in più per il galletto.

 
 
 
 
 
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By Vito Lotito

22 anni, barese, football addicted da quando ho memoria. Nel tempo libero faccio finta di fare il giornalista!

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